
Unioni civili, foto generica, gay pride (Newpresse)
Milano, 12 maggio 2014 - Le associazioni che organizzano il Milano Pride 2015 informano di aver avviato le pratiche per la richiesta del patrocinio alla Regione Lombardia, già ottenuto lo per l’edizione dello scorso anno. E dopo aver già ottenuto l’assegnazione del patrocinio del Comune di Milano, dell’Ambasciata Svedese di Roma e della Chiesa Valdese.
Nella richiesta al Pirellone, «che nel mese di gennaio ha ospitato nella sua sede un convegno dai toni discriminatori nei confronti delle persone omosessuali, lesbiche e trans, dei loro figli e delle loro famiglie» - ricordano le associazioni che organizzano la manifestazione in programma il 27 giugno a Milano - si legge che l’evento si concentrerà «sulla necessità di riconoscere la pluralità delle persone e delle famiglie presenti nella nostra società, sul diritto di tutti e tutte di vedersi riconosciuta la propria famiglia dall’ordinamento legislativo e sulla piena promozione della parità tra individui sancita dalla nostra Costituzione».
«Sarà un Pride di promozione e difesa di tutte le famiglie e del valore di ogni diversità - concludono dal Coordinamento Arcobaleno -. L’anno scorso la Regione aveva patrocinato il Pride di Milano, ma, fin qui, chi la amministra ha agito all’opposto dei valori sostenuti dalla manifestazione dei diritti. La richiesta di patrocinio vuole essere, ancora una volta, una sollecitazione perché anche chi guida la Lombardia cambi di rotta».