Gay Pride 2022 Milano, nuovo percorso e flash mob per i diritti

Oggi alle 15 la manifestazione da piazza Duca d’Aosta all’Arco della Pace. L’Arcigay dopo il "no" al patrocinio lombardo: Violi non parlerà sul palco

Un momento del corteo milanese del Gay Pride dello scorso anno

Un momento del corteo milanese del Gay Pride dello scorso anno

Un percorso nuovo che abbraccia la città, un flash mob per ricordare la votazione al Senato contro il ddl Zan, la presenza del sindaco Giuseppe Sala e di una serie di artisti. L’edizione 2022 del Pride milanese, l’ormai tradizionale manifestazione dell’orgoglio Lgbtq+, si preannuncia ricca di novità. Il ritrovo è previsto oggi pomeriggio in via Vittor Pisani, davanti a Piazza Duca d’Aosta, di fronte alla Stazione Centrale. La testa del corteo partirà da piazza Repubblica alle 15 per continuare lungo viale Monte Santo, i Bastioni di Porta Nuova, piazza XXV Aprile, i Bastioni di Porta Volta e viale Elvezia, fino a giungere di fronte all’Arena: qui la parata a piedi attraverserà il parco per giungere poi all’Arco della Pace, dove, dalle 18 a mezzanotte, è previsto il grande evento finale, fatto di informazione, intrattenimento e musica. In scaletta c’è anche un intervento del sindaco Sala ("Pronto per il Pride. Per una Milano dei diritti. E dei doveri", ha scritto ieri su Instagram), che sfilerà nell’ultima parte del corteo.

Il Gay Pride 2022 vedrà la presenza di due team di conduttori: prima Katia Follesa, Valeria Graci e Pietro Turano, poi Michela Giraud e Pierluca Mariti. Tra gli artisti che si alterneranno sul palco, invece, sono annunciati Baby K, Francesca Michielin, Michele Bravi, Emma Muscat, M¥SSKETA, Immanuel Casto, le Karma B, Romina Falconi, Debora Villa e le drag di Drag RaceItalia. Durante la manifestazione è in programma la premiazione del carro più eco-friendly che sfilerà nelle vie di Milano.

Il portavoce dei Sentinelli Luca Paladini annuncia che "domani (oggi per chi legge, ndr ) al Milano Pride, intorno alle 15.45, i Sentinelli lanceranno dal loro carro un flashmob a memoria della votazione al Senato che affossò il ddl Zan. Sarà un momento “sonoro” ma che vedrà i manifestanti partecipi attraverso l’innalzamento di un cartello che racconterà bene la nostra opinione". L’europarlamentare del Partito democratico Pierfrancesco Majorino, intanto, torna sulla polemica con il Pirellone sul mancato riconoscimento politico al Gay Pride: "Regione Lombardia alla fine ha deciso di rimangiarsi il patrocinio al Pride. Bene così. Non c’è bisogno di ipocrisia sulla strada dei diritti. C’è bisogno di comportamenti trasparenti. Domani (oggi, ndr ) sarà una giornata bellissima". Majorino parteciperà al corteo e salirà sul palco dell’Arco. Gli organizzatori del Pride, invece, hanno deciso di non far parlare il rappresentante del Consiglio regionale, Dario Violi (M5S). "Dobbiamo onestà a coloro che parteciperanno al Pride", spiega il presidente Arcigay Milano Fabio Pellegatta.

 

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