MONICA GUERCI
Cronaca

Vaccini, al via le grandi manovre: Pot di Bollate presidio anti-Covid

In corso gli allestimenti per preparare la struttura in vista delle somministrazioni delle dosi

Il Pot di Bollate diventerà hub per i vaccini

Garbagnate Milanese (Milano), 30 dicembre 2020 - Vaccinati i primi operatori dell’Asst Rhodense, sono in corso gli allestimenti al Pot di Bollate che diventerà punto vaccinale. Si muove rapidamente la macchina organizzativa della campagna vaccinale anti-Covid. Ci sono la responsabile del pronto soccorso, lo pneumologo, l’infermiera in prima linea fra i 5 medici e operatori che hanno ricevuto la dose lunedì al Niguarda, via via seguiranno gli altri.

"Figure rappresentative di tutte le categorie che si occupano dei pazienti Covid. Godono di ottima salute e sono già in servizio", sottolinea Ida Ramponi, direttore generale dell’azienda sanitaria. Si tratta di Barbara Omazzi, responsabile del pronto soccorso di Rho e Garbagnate, Francesco Bini, pneumologo, Daniela Coppetti, responsabile del settore vaccinazioni, Luca Perfetti, coordinatore di Medicina generale di Garbagnate Milanese, e Francesca Didier, infermiera al pronto soccorso di Rho. In questi giorni c’è grande lavoro fra Garbagnate e Bollate per predisporre tutto in vista dell’arrivo del vaccino Pfizer.

"Abbiamo un freezer pronto ed è in arrivo il frigorifero che servirà a mantenere la giusta temperatura - prosegue Ramponi -. Il personale dell’Asst Rhodense sarà vaccinato nei diversi presidi di appartenenza: Rho e Passirana, Garbagnate e Bollate. Gli operatori e gli ospiti della Rsa Pertini verranno vaccinati in Rsa, mentre a Bollate saranno somministrate le dosi agli ospiti delle residenze per anziani della zona che afferiscono a noi (fra cui anche Paderno)". Le modalità di attuazione della campagna vaccinale non sono ancora del tutto stabilite, in cima alla macchina organizzativa ci sono Daniela Coppetti e Aldo Pellini, direttore sanitario, con tutta la sua equipe. Individuato anche il personale. "Si tratta di un vaccino sicuro, ma occorre un addestramento del personale", precisa Ramponi. Se non ci saranno intoppi, la prima fase della campagna vaccinale potrebbe partire il 15 gennaio.