MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Svuotano 2 estintori contro il bus e si filmano: l'impresa della gang su Instagram / VIDEO

In azione un gruppo di giovani del quartiere Barona. L’autista è riuscito a chiudere le porte, preservando i passeggeri

Frame del video dell’attacco all’autobus pubblicato dalla gang

Milano, 9 dicembre 2020 -  Un autobus avvolto da una nuvola di fumo bianca. Se l’autista non avesse avuto la prontezza di chiudere le porte in tempo, anche l’interno sarebbe stato imbrattato: una gang del quartiere Barona domenica sera ha scaricato due estintori contro il mezzo pubblico, senza alcun motivo se non quello di creare un danno per poi pubblicare su Instagram il video della bravata ripresa con lo smartphone.

È successo alle 20.30: un bus della linea 74, partito da Famagosta, raggiunge la fermata di via San Vigilio. A bordo ci sono alcuni giovani che scendono dalla porta posteriore e si uniscono ad altri ragazzi, che attendono sul marciapiede gli amici con in mano gli estintori, presi chissà dove. In tutto, cinque o sei persone. Da fuori, uno allunga il tubo con l’erogatore cercando di infilarlo nel bus e spruzza la polvere bianca. Ma proprio in quel momento la porta si chiude. I ragazzi però continuano la loro folle impresa e scaricano tutto all’aperto, allontanandosi con alle spalle una nebbia che inghiotte l’autobus. "Basta!", si sente urlare, mentre i ragazzi proseguono imperterriti. Anzi uno chiede a un altro: "Passamelo, fammelo fare". Poi si dileguano.

Da Atm fanno sapere che non ci sono stati contatti tra i vandali, gli altri passeggeri e l’autista, che ha subito allertato la centrale operativa per poi trasferire il mezzo in deposito. Non risultano danneggiamenti. "Il video è stato riversato in rete da ragazzi legati alla gang Cap 20142: spesso le azioni di questi nuovi gruppi hanno come finalità il vandalismo, devono essere tenuti sotto osservazione", commenta Fabiola Minoletti, vicepresidente del Coordinamento comitati milanesi. Il 26 novembre è stato imbrattato a metà un muro di via Zamagna, nel quartiere popolare di San Siro: T. P., nome d’arte “Rigolo“, incensurato di 38 anni, è stato colto in flagrante dagli agenti di polizia locale del Nucleo decoro urbano mentre scriveva il suo nome con una bomboletta spray sul muro di un palazzo. Ha fatto in tempo a scrivere "Rig", mentre un complice lo filmava col cellulare, prima che i ghisa, accorsi grazie a una segnalazione, lo bloccassero e denunciassero per imbrattamento e danneggiamento.

"L’identificazione e la denuncia di Rigolo rappresentano un bel segnale - sottolinea Minoletti -: è tra i writer vandalici che colpiscono Milano e la Svizzera, suo Paese d’origine. Fa parte della crew 031 che per le sue azioni estreme in Svizzera è considerata una vera e propria gang". La sua firma era comparsa ad agosto 2019 sul murale dedicato agli scienziati in piazzale Zavattari e sulla facciata della ex chiesa del Cristo Re di via Colleoni, in zona Portello, sconsacrata nel 2017. A ottobre di quell’anno sulla scultura in piazza Conciliazione era spuntato il nome 031. Al 38enne i ghisa hanno sequestrato le bombolette. Sono in corso accertamenti sulle altre scritte che riconducono a lui.