MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Galleria Vittorio Emanuele, Chanel rinuncia. Al posto di Tod’s arriva Loro Piana: canone da 2,3 milioni

Dopo il passo indietro del marchio francese, nel centro del Salotto entra l’azienda di cashmere che ha messo sul piatto un affitto record

Al posto di Tod's arriva Loro Piana

Milano – Lo scorso 21 novembre aveva sbaragliato la concorrenza dopo un’asta all’incanto all’ultimo euro, 31 rilanci e un’offerta finale da 2.350.000 euro che era andata ben al di là, anzi aveva quadruplicato la base d’asta fissata dal Comune, 545 mila euro, per il canone annuo d’affitto. Chanel non aveva badato a spese pur di conquistare lo spazio finora targato Tod’s nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele. La maison francese non voleva rischiare di perdere un “posto al sole’’ nel Salotto dei milanesi. Sì, perché Chanel già aveva uno spazio in Galleria, ma, al momento dell’asta, su di esso pendeva un contenzioso generato da un ricorso al Tar da parte di Damiani.

Ma lo scorso 4 aprile il Consiglio di Stato ha riconosciuto la legittimità della convenzione stipulata da Comune (proprietario del Salotto) e Chanel e così la casa di moda parigina si è trovata davanti a un bivio: restare nello spazio che già occupa oppure traslocare nei 188 metri quadrati ex Tod’s nel centro della Galleria. I francesi hanno scelto la prima strada. Il risultato – confermato da una determina del Comune datata lunedì – è stata la rinuncia di Chanel allo spazio ex Tod’s ma non solo. Palazzo Marino, infatti, ha applicato quanto previsto per quell’asta all’incanto del novembre 2022 ed è andata a ripescare il secondo classificato: Loro Piana. L’azienda italiana specializzata nella lavorazione del cashmere, infatti, aveva provato fino alla penultima offerta ad avere la meglio su Chanel, ma senza successo. Il tentativo di prevalere, però, l’ha fatta arrivare davanti agli altri marchi che hanno partecipato all’asta: Samsonite, Damiani, Swarovski e John Richmond. Risultato finale: la determina comunale sopracitata aggiudica in via definitiva lo spazio con l’insegna Tod’s a Loro Piana al canone che il marchio aveva offerto al momento dell’asta di otto mesi fa: 2.300.000 euro, cioè 50 mila euro in meno rispetto a quanto aveva offerto Chanel. Si tratta di uno dei canoni al metro quadrato più alti versati al Comune per una boutique in Galleria, pari a oltre 12mila euro al mq all’anno: è secondo solo all’importo record offerto da Dior nel febbraio 2020, pari a oltre 15.500 euro al mq.

"Prosegue il processo di valorizzazione della Galleria Vittorio Emanuele nel nuovo scenario di ripresa delle attività economiche e del turismo – commenta in una nota l’assessore al Bilancio e Patrimonio Emmanuel Conte –. L’interesse degli operatori per i negozi del Salotto resta alto, sintomo dell’attrazione esercitata da uno dei luoghi più simbolici della città. Anche grazie a questa nuova assegnazione la Galleria continua ad essere un importante strumento per sostenere i servizi ai cittadini in un momento in cui i bisogni sono in significativa crescita".