MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Galleria, il Comune sfratta Fratelli d’Italia e raddoppia l’affitto di due negozi: 500mila euro in più all’anno

L’amministrazione punta ad aumentare gli incassi utilizzando gli spazi ai piani superiori del Salotto, attualmente occupati dai partiti. Lasciano Piumelli e Montblanc

Il negozio Montblanc in Galleria

Milano – Altri due spazi in Galleria Vittorio Emanuele saranno presto messi a gara dal Comune, che punta a raddoppiare i due canoni di locazione e incassare 500mila euro in più all’anno grazie allo sviluppo in verticale di quelle porzioni di Salotto.

Parliamo dei locali occupati dai concessionari uscenti Piumelli (Sapori d’Italia), il cui contratto è già scaduto, e Montblanc, il cui contratto scadrà il prossimo 25 gennaio. Il primo spazio è di 134 metri quadrati (una vetrina) e la Giunta comunale ha deciso di fissare una base d’asta di 388.574 euro, il secondo è di 290 mq (due vetrine) e ha una base d’asta di 840.944 euro, dunque, per entrambi, il valore al mq è di 2.899 euro.

Le basi d’asta sono nettamente più alte rispetto ai canoni di locazione pagati da Piumelli e Montblanc negli ultimi anni perché il Comune inserirà nel bando anche gli spazi in verticale, in particolare l’ammezzato e il primo piano, attualmente sede di alcuni gruppi consiliari di Palazzo Marino, tra cui Fratelli d’Italia, che dovranno traslocare in altri uffici poco distanti.

Nella delibera della Giunta comunale proposta dall’assessore al Demanio Emmanuel Conte e approvata giovedì si legge che "la liberazione degli spazi ora utilizzati a fini istituzionali e la messa a disposizione a soggetti terzi permetterà la loro valorizzazione e il principio del verticalismo permetterà la messa a reddito anche dei piani superiori, in genere poco appetibili al mercato, il superamento della frammentarietà delle concessioni ai piani superiori e quindi la piena valorizzazione del bene demaniale. Sono state pertanto avviate interlocuzioni tra l’assessorato al Demanio ed i capigruppo e in un lungo ed approfondito percorso sono state proposte e condivise soluzioni di razionalizzazione dell’edificio di via Marino 7 e Galleria Vittorio Emanuele II 92 al fine di applicare il principio della valorizzazione attraverso il “verticalismo” che applicato anche agli spazi al piano primo che verranno liberati dai gruppi consiliari determinano il raddoppio del canone da porre a base d’asta degli spazi da bandire, generando così un incremento di oltre 500 mila euro annui per i 18 anni di durata della concessione (per un totale aggiuntivo di oltre 9 milioni di euro a quello inizialmente previsto per i soli spazi disponibili)".

L’operazione illustrata da Palazzo Marino potrà essere realizzata non appena effettuato il trasloco degli uffici consiliari che stanno sopra i due locali di cui stiamo parlando. Intanto la Giunta lancerà i i bandi per individuare i nuovi locatari, a cui spetterà coprire le spese dei lavori per collegare gli spazi al piano terra con quelli ai piani superiori. "Considerata l’occupazione degli spazi ai piani superiori a fini istituzionali (gruppi consiliari) e la tempistica per loro liberazione – conclude la delibera –, l’aggiudicatario dovrà impegnarsi a mantenere valida l’offerta presentata per 24 mesi dalla data di aggiudicazione definitiva".