ALBERTO
Cronaca

Futuro nero Non è più tempo di gingillarsi

Alberto

Mazzuca

Dice Mario Draghi: "I governi se ne vanno, l’Italia resta". Sì, l’Italia resta ma è sempre quella con tutti i suoi malanni, le famose "male bestie" di don Sturzo. La corruzione, la criminalità organizzata,

la burocrazia, la giustizia che non funziona, una classe politica molto modesta perché si dedica alla politica chi deve curare i propri interessi o non sa fare nessun altro mestiere. Il tutto condito dalla crisi energetica, dalla guerra ucraina, dal rischio nucleare, dall’Europa che ha perso smalto, dalla possibilità concreta che si passi l’inverno al freddo e le bollette energetiche salgano alle stelle.

Proprio in questi giorni, in Lombardia, a Vimercate, un liceo ha dovuto introdurre la settimana corta per via del costo delle bollette. E poi De Scalzi, il numero uno dell’Eni, annuncia che l’inverno 2023

sarà ancora più duro di quello che tra poco affronteremo perché mancano i rigassificatori, e quindi

anche il gas liquido trasportato per nave se ne va da un’altra parte; il Fmi se ne esce con

una previsione che è un pugno nello stomaco: "L’Italia è in recessione, il peggio deve venire". Con un’inflazione che sta erodendo in maniera pesante i redditi delle famiglie, distruggendo i

margini aziendali, mettendo a rischio un certo numero di imprese, impedendo nuovi investimenti. E il "peggio

deve venire". Le reazioni? La gente in piazza a Piombino perché non vuole il rigassificatore, nessuno sembra aver pensato di mettere mano alle regole sull’estrazione di idrocarburi nazionali, un problema di Stato sembra invece essere il ministero "di prestigio" (così lo vuole Berlusconi) da assegnare alla Ronzulli, l’ex infermiera che dirige il traffico ad Arcore, sempre Berlusconi vuole un suo uomo alla Giustizia evidentemente per qualche altra "legge ad personam",

il Pd sembra arrivato alla fine dal momento che l’unica cosa che sembra saper fare è discutere chi sarà il successore di Letta, Calenda e Renzi non hanno peso, Conte medita ma dà l’impressione di non sapere su cosa. Signori, non è più tempo di gingillarsi...