Furti nei negozi con fogli di alluminio e borse schermate

Banda di ladri a Milano utilizzava fogli di alluminio e borse schermate per rubare indisturbati. Smantellati dalla polizia, tre arresti per furto aggravato.

Fogli di alluminio per rivestire la refurtiva e renderla invulnerabile ai sensori anti-taccheggio piazzati agli ingressi degli esercizi commerciali. Borse schermate per nascondere il bottino. L’ennesima banda di ladri in giro per le vie del centro è stata smantellata venerdì mattina dagli agenti della sezione "Contrasto al crimine diffuso" della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal funzionario Filippo Bosi. I poliziotti in borghese hanno notato due uomini che osservavano attentamente i clienti di un fast food e soprattutto i loro oggetti; poi il ventisettenne peruviano e il quarantatreenne cubano hanno superato piazzale Loreto e si sono diretti verso via Padova, dove hanno incontrato un terzo uomo, un quarantaseienne peruviano.

Dopo alcuni minuti, i primi due sono entrati in un negozio di abbigliamento, mentre il terzo complice è rimasto sul marciapiedi a fare da palo. Gli "operativi", monitorati in tempo reale dagli investigatori di via Fatebenefratelli, hanno iniziato a prendere merce dagli scaffali e a riporla in uno zaino dopo averla avvolta nei fogli di alluminio. All’uscita, il trio si è ricongiunto all’incrocio con via D’Aviano: lì il ventisettenne ha tirato fuori i vestiti rubati, per un valore complessivo di 68 euro. Il quarantaseienne ha ripreso lo zaino vuoto e si è diretto nuovamente verso lo store, evidentemente per portare via altri prodotti. A quel punto, è scattato il blitz della polizia: i tre, tutti irregolari, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. Sotto sequestro gli arnesi del mestiere: quattro borse schermate e un rotolo di fogli di alluminio.