NICOLA PALMA
Cronaca

Furti in casa nel Nord Italia. Arrestati sette giovani. Sono accusati di 71 colpi

I carabinieri di Sesto San Giovanni hanno bloccato l’intera banda di ladri. In un’intercettazione i criminali si vantavano: "In 4 giorni bottino di 200mila euro".

Due degli arrestati ripresi da una telecamera prima di uno dei 71 colpi tra primavera ed estate 2023

Due degli arrestati ripresi da una telecamera prima di uno dei 71 colpi tra primavera ed estate 2023

Il modus operandi era sempre lo stesso. I componenti della banda di ladri rubavano la targa di una macchina e la piazzavano su quella di un’Audi S4 Avant che tenevano sempre parcheggiata a Linate. La sera, partivano dallo scalo milanese e si spostavano nell’hinterland, in Brianza e pure fuori regione, puntando paesini del Veneto, dell’Emilia-Romagna e del Friuli Venezia Giulia.

Una gang formata da sette albanesi di età compresa tra 24 e 34 anni, smantellata ieri dall’operazione dei carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni: sono tutti accusati di aver messo in piedi un’associazione a delinquere che tra la primavera e l’estate del 2023 avrebbe messo a segno 71 raid in abitazione, di cui 33 portati a termine e 38 tentati. In un’intercettazione i banditi si vantavano di aver raccolto un bottino del valore di 200mila euro in 4 giorni. Il gruppo era guidato dal ventiquattrenne Klevis Kola alias "Klevi piccolo" e dall’amico ventitreenne Silvano Marku, che davano ordini di volta in volta ai complici Aldi Gjetani, Pellumb Haxhia, Martin Tirtja, Klaus Nikolli e Aleksander Senaj. Marku, stando a quanto emerso dalle indagini dei militari guidati dal maggiore Giuseppe Sacco e dall’ordinanza emessa dal gip Sara Cipolla, era l’acrobata della gang.

Nel blitz andato in scena a Bollate alle 20.30 del 21 aprile 2023, una telecamera ne ha immortalato la scalata a uno stabile, aggrappato alla grondaia "con un’impressionante agilità", con Kola a fare da "palo" per intercettare eventuali presenze indesiderate. Otto giorni dopo, "Klevi piccolo" e compagnia sono tornati a colpire a Faenza: mentre la padrona di casa si trovava in soggiorno a guardare la tv, Marku ha forzato l’inferriata della finestra del bagno, è entrato in camera da letto e ha portato via da un cassetto un anello d’oro e 40 euro. "Giù, da Udine in giù, giuro che abbiamo lavorato tanto – si vantava un indagato –. Giuro che in 4 giorni abbiamo fatto 200mila euro; ci è andata allo grande per 4 giorni, poi dopo 10mila oppure 5mila a notte, se non faccio 30 o 40...".