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Furti al Monumentale, l'associazione: "Il nuovo sindaco nomini un curatore"

Gli Amici del Monumentale hanno organizzato un flash mob per ricordare Enzo Jannacci, Alda Merini e Giorgio Gaber, ma continuano le sparizioni di statue e altri beni di pregio di LUCA SALVI

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Milano, 4 aprile 2016 - Un quadro del ’600 e una lanterna scomparsi da due cappelle. Le colonne alla base della scalinata dell’Edicola Moretti buttate giù per terra. Le istituzioni non avvertono i familiari. A farlo sono gli Amici del Monumentale che, ogni volta che tornano al «museo al cielo aperto» devono aggiornare l’elenco delle sparizioni o dei monumenti danneggiati. Le tre sopra le ultime scoperte o segnalazioni ricevute ieri al gazebo nel piazzale del cimitero dove, per tutta la giornata, hanno raccolto firme alla petizione rivolta al sindaco (odierno e futuro) per la nomina di un «curatore», ovvero un «responsabile competente per la parte storico-artistico-culturale, che si occupi del censimento e della documentazione dei beni e ne garantisca la tutela e la conservazione».

Cento le firme di ieri, che si aggiungono alle 300 finora raccolte. L’obiettivo è 1.000. E tra le richieste anche una regolamentazione sull’«utilizzo degli spazi interni ed esterni» e l’individuazione di un responsabile per l’archivio.«Tra i firmatari oggi è passato anche l’ingegner Marco Poli. Sparita la statua di una bambina, realizzata da Antonio Riscaldani, che ornava la sua tomba di famiglia e rappresentava  la sua sorellina. Hanno lasciato solo il rosario. Anche in questo caso nessuno delle istituzioni, dal Comune al Cimitero, ha avvisato i familiari», spiegano Carla De Bernardi, presidente, e Lalla Fumagalli, vicepresidente dell’associazione che ieri ha festeggiato il tre anni (ma i volontari sono in azione dal 2010).

Nel pomeriggio passa una pattuglia della polizia locale. Perlustra il cimitero. Dopo una trentina di minuti se ne va. Al gazebo si attende un candidato sindaco. Uno dei principali. Non si presenta. «Noi andiamo avanti per la nostra strada», non si scompongono gli Amici che non vogliono che la loro causa sia sposata da una parte o dall’altra. La loro strada è fatta di visite guidate e libri-guida come «Non ti scordar di me» (per info:www.amicidelmonumentale.org). Prosegue anche la raccolta fondi «Adotta un restauro» per il recupero del monumento a Nicostrato Castellini, il più antico del Monumentale. Alle 17 parte la visita «a Enzo, Giorgio e Alda». Una strimpellata al Famedio con le canzoni di Gaber («Far finta di essere sani») e Jannacci («L’armando»). Qui dormono i due cantanti e la Merini. Almeno le canzoni nessuno può portarle via. luca.salvi@ilgiorno.net