Fuorisalone 2024: cosa vedere, dove e le installazioni. La guida per la Milano Design Week

Le opportunità sono divise in diversi distretti: alcuni centrali, come Zona Centro, 5VIE Art+Design, Brera Design District, Porta Venezia e altri più periferici come zona Tortona, zona Lambrate, la Triennale e Alcova

Lavori in corso per il Fuorisalone nel cortile dell’Università Statale in vista della Design Week

Lavori in corso per il Fuorisalone nel cortile dell’Università Statale in vista della Design Week

Milano, 14 aprile 2024 – Ci siamo, anche quest’anno Milano è pronta al Salone del Mobile e al Fuorisalone, che si terrà dal 16 al 21 aprile. Come sempre, l’offerta è talmente vasta da rendere difficile rispondere alla domanda “cosa vedere?”.

Impossibile arrivare a tutto, ma le opportunità sono divise in diversi distretti: alcuni centrali, come Zona Centro, 5VIE Art+Design, Brera Design District, Porta Venezia e altri più periferici ma facilmente collegati con i mezzi pubblici. Parliamo di zona Tortona, zona Lambrate, la Triennale, Alcova e altre. Ecco le zone principali e alcune delle installazioni più attese. 

Approfondisci:

Salone del Mobile 2024: cosa vedere, il programma degli eventi, biglietti e orari, come arrivare

Salone del Mobile 2024: cosa vedere, il programma degli eventi, biglietti e orari, come arrivare

Tortona

In zona Tortona, circa venti anni fa, è nato il primo distretto e con esso il Fuorisalone: un tempo unito sotto un’unica etichetta, oggi comprende realtà distinte e indipendenti come Tortona Rocks, Base e Superdesign Show del Superstudio, dove tutto ha avuto inizio e che resta uno dei poli più attrattivi. Come tema dell’edizione 2024, la TDW propone una sua ‘Walk of Design’ attraverso i luoghi iconici del quartiere, dove installazioni espositive si alternano tra spazi chiusi e all'aperto, lungo le sue vie e all'interno di antiche fabbriche. Luoghi come il suggestivo ‘Ponte degli Artisti’ l'Antica Fabbrica 14 con la sua distintiva ciminiera, la Torneria Traviganti, l'imponente complesso dell'Ex Ansaldo, l'Opificio 31 e la Galvanotecnica Bugatti.

Tortona Rocks presenta ‘Prelude’. Introduzione al design che verrà: un ampio spartito di contaminazioni tra arte e design, tra nuove tecnologie e responsabilità ecologica. 

Base Milano torna con ‘We Will Design’, la piattaforma-laboratorio sperimentale che accoglie e promuove progetti di designer da tutto il mondo. Attraverso incontri, residenze, talk e mostre, la quarta edizione della rassegna è dedicata alla convivialità. 

Superstudio con il Superdesign Show guarda oltre con il suo concept ‘Thing different - everything, everywhere, everyone’: un’esortazione alla generazione Z, su cui ricade la responsabilità di disegnare il mondo di domani.

Tra gli highlights, Ikea presenta ‘1st’, una mostra che esplorerà le molte "prime volte" che le generazioni più giovani vivono quando riescono ad avere il loro "primo" posto da chiamare casa.

Brera Design District

Brera Design District è uno dei distretti con la più alta concentrazione di showroom permanenti di design: se ne contano 196. Organizzato tra via Brera, via Statuto, via Solferino, via Pontaccio, via Palermo e zone limitrofe, quest’anno è alla sua quindicesima edizione e ha un calendario con 220 eventi. Questo distretto ha scelto di aderire al macrotema del coordinamento generale: ‘Materia Natura’, un argomento che abbraccia questioni di grande attualità come la sostenibilità e l’economia circolare.

Tra i luoghi da non perdere, l’Orto Botanico di Brera che quest’anno si trasforma in palcoscenico per INTERNI Cross vision - SunRICE - La ricetta della felicità, in cui le sfere del cibo, dell’energia, della natura e dell’architettura si intersecano creando una installazione da esplorare. Anche Eataly Milano Smeraldo è una sede della mostra INTERNI CROSS VISION con un’installazione firmata Giulio Cappellini intitolata Food, Design, Happiness. 

Tra le realizzazioni più attese, e di sicuro impatto scenico, c’è Lines of Flight, la scultura sospesa percorribile immaginata da Numen/For Use per Porsche a Palazzo Clerici. Poco lontano, in via Cernaia 1A, Casa Mutina presenta l’universo del designer francese Ronan Bouroullec, con alcune novità già presentate di recente a Parigi, al Centre Pompidou, in occasione della mostra Résonance.

Fuorisalone 2024: <3 is a Typo, Delvis Unlimited  in via Fatebenefratelli 9, Brera Design District Milano
Fuorisalone 2024: <3 is a Typo, Delvis Unlimited in via Fatebenefratelli 9, Brera Design District Milano

Isola Design Festival

Il distretto di Isola rivolge lo sguardo verso le sfide del prossimo futuro: ‘This Future is Currently Unavailable’ è infatti il tema scelto. Oltre 320 designer internazionali, studi, creativi e produttori, progetti provenienti da 47 Paesi, più di 40 location, tre nuovi hub, cinque mostre. Il format approda in tre nuovi hub: Lampo Milano (via Valtellina 5), mega progetto di riqualificazione urbana dello storico scalo ferroviario Farini (un’area di 40mila metri quadrati), il polo co-working WAO PL7 (via Luigi Porro Lambertenghi 7), Stecca 3.0, centro socio-culturale ai piedi del Bosco Verticale, cui si aggiunge Galleria Bonelli (via Luigi Porro Lambertenghi 6).

Lampo Milano ospita numerosi eventi, tra pop-up design store, spazi dedicati ai talk, installazioni, tra cui le due principali: ‘Isola Design Gallery’ e ‘Is one life enough?’.

A WAO PL7, in via Luigi Porro Lambertenghi 7, il parcheggio sotterraneo sarà convertito in uno spazio espositivo per accogliere ‘Disclosure: design studios unveiled’, dove gli studi ricreeranno i loro atelier per raccontare al pubblico il behind the scene dei loro prodotti. Nello spazio co-working, ‘Architecture Hunter’, il primo evento pubblico di The Hunt, l’esperienza immersiva di realtà aumentata. Infine, Hiro crea la ‘Hiro Design Home’, un pop-up store dove saranno esposti anche i prototipi finalisti della Call for ideas dedicata quest’anno alla scarpiera. 

Il terzo hub di Isola Design Festival, il centro culturale ai piedi del Bosco Verticale, Stecca 3.0, ospita designer locali e internazionali, artisti, istituzioni ed esperti attraverso talk pubblici e workshop. Il tema ‘Crafting Dialogues’.

Fuorisalone 2024, zona Porta Nuova
Fuorisalone 2024, zona Porta Nuova

La 5VIE Art+Design

Nelle strade del centro storico, tra corso Magenta, Sant’Ambrogio e le Colonne di San Lorenzo, quest’anno prende vita per l’undicesima volta la 5VIE Art+Design. Il titolo di questa edizione è ‘Unlimited Design Orchestra’ e rintraccia nella musica i modelli a cui ispirarsi per un design sempre più focalizzato su una dimensione intrinsecamente umana e umanistica. Oltre alle installazioni, i visitatori avranno la possibilità di entrare in palazzi che normalmente sono preclusi ai più: Palazzo Visconti a Palazzo Giureconsulti, da Palazzo Bovara a Palazzo Castiglioni, da Palazzo San Fedele a Palazzo Litta e Residenza Vignale.

Headquarter del palinsesto di 5Vie Design Week è Palazzo Litta in corso Magenta 24, dove si affiancano progetti diversi come ‘Under the willow tree’ di Sara Ricciardi o ‘Salvage di Jay Sae Jung Oh’. Sempre a Palazzo Litta è allestito ‘Prendete e Mangiate’, ‘Omi Iyọ’ e ‘Natural selection’.

Nell’altro headquarter di 5Vie in via Cesare Correnti, da non perdere ‘Indian tiny mega store’, progetto della designer indiana Gunjan Gupta. Gaetano Pesce, noto architetto, artista e designer scomparso a pochi giorni dall'inizio della Design Week, diventa protagonista grazie alla mostra ‘Nice to See You’ alla Pinacoteca Ambrosiana. 

Nell’antica Sala dei Pilastri del Castello Sforzesco, risalente al periodo dei Visconti, l’installazione ‘Transitions di Stark’ invita a un’esplorazione multisensoriale che ha a tema la materia in trasformazione in presenza dell’acqua. 

Agli ormai tradizionali luoghi del palinsesto di INTERNI per la Milano Design Week, quest’anno si aggiunge l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che farà da scenario a ‘Fragments of Extinction’ del ricercatore e compositore eco-acustico David Monacchi. Si tratta di una sorta di macchina del tempo che permette di riconnettersi con il mondo primordiale. Sonosfera, installazione tecnologica originale realizzata dal Comune di Pesaro, attiva dal 14 gennaio 2022, sarà eccezionalmente installata negli esclusi spazi del Cortile d’Onore Pio VII. 

La Sonosfera in trasferta. Da lunedì protagonista al Fuorisalone di Milano
La Sonosfera in trasferta. Da lunedì protagonista al Fuorisalone di Milano

Triennale

Come ogni anno, il Palazzo della Triennale, in via Alemagna, ospita una serie di mostre e di installazioni che si aggiungono agli allestimenti permanenti (tra cui Museo del Design Italiano e Casa Lana di Ettore Sottsass).  Prima fra tutte, la mostra Universo satellite - I 25 anni del SaloneSatellite, l’hub di Salone del Mobile.Milano dedicato al design under 35. Wallpaper Class of '24, ad ingresso gratuito, continua sul filone dei talenti emergenti nel campo dell'arredamento e del product design.  Torna Alessandro Mendini, già omaggiato da Starck con WHAT?, con la mostra Io sono un drago. 

Durini Design District

L’associazione alla base del Durini Design District è nata nel 2016 da un primo nucleo di sette aziende associate (B&B Italia, Cassina, Interni, Meritalia, Luxury Living, Porro, Technogym). Oggi è composto da 40 brand e vede protagonisti oltre 40mila metri quadri di spazi espositivi. Tema dell’edizione 2024 è “Color Design Experience”: il focus, come suggerisce il titolo, è il ruolo del colore nel design. Il distretto si snoda tra via Durini, Via Borgogna, Via Visconti di Modrone e Corso Monforte.

Il primo concept espositivo è l’installazione figurativa ‘Dream up’, realizzata dallo studio di architettura Nick Maltese Studio. Le 4 installazioni - in Via Durini, via Santa Cecilia, piazza San Babila e via Visconti di Modrone - si integrano organicamente nell'ambiente urbano circostante, dando vita ad un dialogo tra arte, architettura e colore.

In occasione del Fuorisalone 2024, l’associazione Milano Durini Design lancerà in formato digitale, ‘A Milanese Design Journey’, il magazine urbano rappresentativo del Durini Design District Milano, che illustrerà il palinsesto delle attività proposte dagli associati MDD. 

Zona Centro

Il centro di Milano – la zona intorno al Duomo e a piazza S. Babila - è ricchissimo di showroom di arredamento e design che, durante il Fuorisalone, si animano di attività e presentazioni al pubblico. Numerose le proposte di design degli showroom anche nella zona del Quadrilatero della Moda, via Manzoni e piazza della Scala.

Per i prossimi tre anni le aiuole in piazza Duomo saranno affidate alla cura di Zegna e la nuova sistemazione sarà inaugurata proprio durante la Milano Design Week. Il progetto presenta una selezione di piante ispirate alla flora del territorio naturale di Oasi Zegna, il parco naturale vicino a Biella creato da Ermenegildo Zegna negli anni ’30 nel suo territorio d’origine, come quattro boschetti sempreverdi e frondosi di canfore a cespugli, rododendri e piante di filadelfo.

Dopo l’esibizione del 2023 alla Pinacoteca di Brera, Grohe si sposta in zona piazza Duomo, nei giardini di Palazzo Reale. La sua installazione ‘Aquatectures’, crea un’unione dell’elemento acqua con l’architettura. A sud del Duomo ci sarà l’allestimento ‘Made in Baxter’ con le novità di Baxter all’interno dello spazio Baxter Cinema in Largo Augusto 1 (l’ex Cinema President).

Piazza San Fedele ospiterà, invece, la mostra ‘Second Life’: 10 alberi per 10 totem d’autore, nata in seguito al violento nubifragio che ha colpito Milano nel luglio 2023, causando l’abbattimento di oltre 5.000 alberi. Il progetto, a cura della designer Nicoletta Gatti, vede gli alberi rinascere grazie alla creatività di dieci designer. 

Interessante anche passeggiare nel Quadrilatero della Moda, dove si potranno ammirare i progetti organizzati dalle boutique ed hotel per l’occasione. Quest’anno l’atmosfera diventa ancora più affascinante grazie alle performance degli studenti pianisti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, che ogni giorno dalle 14 alle 18 eseguono un variegato repertorio musicale, anche a quattro mani, utilizzando un pianoforte storico di fine ‘800.

Università Statale

Sempre in zona Centro, da non perdere gli spazi dell'Università degli Studi, in via Festa del Perdono 7 grazie alla mostra-evento Interni Cross Vision. Si tratta di una mostra evento che vuole celebrare i 70 anni della rivista Interni, diretta da Gilda Bojardi: un viaggio dall’industria all’artigianato e viceversa. Installazioni, mostre tematiche e micro-architetture vogliono evidenziare il know-how, la ricerca e la sperimentazione del design italiano in un confronto costruttivo con le culture di altri paesi nel rispetto dei principi universali di sostenibilità e tutela dei luoghi in cui viviamo.

Fuorisalone 2024, l’installazione di Sanlorenzo a cura di Piero Lissoni nel cortile del ‘700 della Statale
Fuorisalone 2024, l’installazione di Sanlorenzo a cura di Piero Lissoni nel cortile del ‘700 della Statale

Porta Venezia Design District

Dopo il successo della prima edizione con oltre 40mila visitatori, torna Porta Venezia Design District, chiamato anche “l’altro” distretto. Tema del 2024 è “EverythinK is design”, uno slogan che con un gioco di parole fa riferimento al carattere inclusivo del design ma anche del quartiere stesso. Quella di Porta Venezia, infatti, è una zona della città vibrante e cosmopolita.

Tra gli appuntamenti più attesi: Google a Garage 21 (via Archimede, 26) che presenta Making Sense of Color. Un viaggio immersivo dall’etereo al materiale che mette in luce come il colore sia fondamentale per percepire il mondo che ci circonda. 

Lasvit, invece, leader nella lavorazione del vetro, presenta la mostra “Re/Creation” a Palazzo Isimbardi. 

TOILETPAPER, il progetto editoriale nato da un’idea dell’artista Maurizio Cattelan e del fotografo Pierpaolo Ferrari, presenta una serie di novità che vedono protagonista ancora una volta via Balzaretti nel cuore di Città Studi, la prima strada interamente trasformata in un’installazione permanente di arte pubblica.

Zona Sarpi

Anche la Chinatown di Milano partecipa quest'anno al Fuorisalone in maniera organizzata con la nuova “Zona Sarpi”, un palinsesto di progetti che coinvolge via Sarpi e il centro culturale.  Direttore artistico è Michele Brunello, architetto che vive in zona e ha fondato Dontstop architettura, che qui ha lavorato con Luca Fois come consulente creativo.

Ad accogliere i visitatori ci sarà il Portale di China Town realizzato dal creativo Tommaso Lanciani e dallo street artist Pao. Via Sarpi darà spazio a prototipi ed esperimenti di design urbano con esposizione negli spazi pubblici e anche nelle vetrine. Il centro culturale cinese ospiterà una serie di eventi, come una installazione e laboratori sul riuso del vestiario, o iniziative pr i bambini. La Fabbrica del Vapore affronta il tema 'Trasformazioni e innovazioni quotidiane': negli spazi delle Ex Cisterne verrà ospitata una selezione di oltre 20 progetti che esploreranno il cambiamento del lifestyle cinese. Verranno organizzati anche momenti di meditazione e cerimonie tradizionali, come quella del tè. All’Adi Design Museum troverà spazio una selezione di prodotti industriali di eccellenza sviluppati tra Cina e Occidente, tra cui le biciclette in carbonio di Lotus Life.

Fuorisalone 2024, zona Sarpi
Fuorisalone 2024, zona Sarpi

Alcova

Alcova è il progetto curatoriale avviato nel 2018 da Valentina Ciuffi e Joseph Grima e durante il Fuorisalone aggrega brand indipendenti, gallerie, designer emergenti in location sempre affascinanti. Negli anni è stato la leva potente di riscoperta di alcuni dei luoghi abbandonati e quasi sconosciuti della città - dalla ex fabbrica di panettoni Cova a Nolo, all’ospedale militare di Baggio, fino all’area del ex-macello di Porta Vittoria. Mentre quest'anno ha scelto Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, a Varedo. 

NoLo

Non si tratta di un distretto organizzato, però il quartiere a nord di Loreto (NoLo) vale una visita, perché è sede di diverse interessanti iniziative indipendenti. Studiolatte e Finemateria hanno immaginato la trasformazione di un’architettura pubblica poco conosciuta, l’ex Casa dell’Acqua di via Giacosa, all’interno del Parco Trotter, in un inedito Bagno Diurno che si riallaccia alla tradizione ottocentesca dei bagni pubblici. Da Assab One, vicino alla fermata Cimiano della metropolitana, va in scena il secondo capitolo del progetto ‘Design for Communities’ di Giacomo Moor per LiveinSlums.  A due passi da Nolo, l’ex cinema Casoretto, chiuso e abbandonato da tempo, è la sede di ‘Artesanos’, progetto dedicato all'artigianato peruviano. 

Dropcity

In occasione del Fuorisalone 2024, c’è la possibilità di visitare ‘Dropcity In Progress’, una vera e propria anteprima dello spazio che aprirà definitivamente a Milano entro la fine del 2024, nei tunnel lungo via Sammartini a Milano, all’interno dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale. I tunnel da tempo abbandonati verranno rivitalizzati e trasformati in un luogo di aggregazione e di dibattito sull’architettura, uffici open space, aree espositive elaboratori. ll programma dell’iniziativa prevede una serie di mostre, conferenze e workshop legati al tema del processo in architettura.

Fuorisalone 2024, Dropcity
Fuorisalone 2024, Dropcity
è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro