Da Benetton a Scaroni, da Tronchetti Provera a Barilla fino alla famiglia Doris. Il gotha dell’imprenditoria e della finanza si è radunato in Duomo per i funerali di Silvio Berlusconi. Il presidente di Mfe-Mediaset e amico da sempre Fedele Confalonieri è stato uno dei primi big a entrare nella Cattedrale. Oltre a lui si sono visti Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo, l’amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera, Nerio Alessandri di Technogym, Luigi Ferraris, ad delle Ferrovie dello Stato, l’ex sindaco di Milano ed ex presidente Ubi, Letizia Moratti, il presidente dell’Enel e del Milan Paolo Scaroni. Tra gli altri, hanno partecipato alle esequie l’amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel, Alessandro Benetton, presidente di Edizione, la holding di famiglia. In Duomo tutto lo stato maggiore di Mediaset, Publitalia e Mondadori, Aurelio De Laurentiis e Urbano Cairo.
"Era un amico, sono molto triste", ha detto l’imprenditore Flavio Briatore, arrivando ai funerali con Elisabetta Gregoraci.
C’era anche il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, che ha ricordato così Berlusconi: "Per il nostro mondo è stato un grandissimo uomo di sport - ha detto il presidente del Coni -, sono andato a controllare i trofei che ha vinto, quasi uno l’anno, tredici internazionali. Poi, e questo in pochi lo ricordano, ha creato una polisportiva modello Real Madrid e Barcellona, ma quelle sono cooperative di soci, mentre lì c’era un azionista mecenate, la sua fu un’idea lungimirante".
A.G.