REDAZIONE MILANO

Forza posto di blocco e scappa in contromano sull’A7: pusher arrestato a Milano

Via San Giusto, folle inseguimento nella notte fino all'imbocco della tangenziale ovest. A bordo della vettura due marocchini, uno era ricercato per lo spaccio nei boschi del Varesotto

La foto dell'auto incidentata dopo l'inseguimento

Hanno forzato un posto di blocco e sono fuggiti, in due a bordo di una Passat, prima in contromano sull’A7 e poi a piedi. Ma sono stati raggiunti e arrestati dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile. Protagonisti dell’inseguimento da film, avvenuto nella notte a Milano, due marocchini di 29 e 33 anni, entrambi arrestati dai carabinieri.

Ma veniamo ai fatti. Alle 4 circa della notte scorsa, l’auto con a bordo i due nordafricani, con un'improvvisa e violenta accelerazione ha forzato un posto di controllo in via San Giusto. La fuga della vettura, inseguita ad alta velocità dalle pattuglie del Radiomobile, è proseguita fino all'imbocco della tangenziale ovest, dove l’auto ha effettuato un'inversione di marcia, percorrendo il tratto autostradale dell'A7 in contromano fino a viale Famagosta. Infine il conducente ha perso il controllo della Passat, che si è schiantata contro un guardrail in piazza Maggi. A quel punto ai due marocchini non è rimasto altro che tentare la fuga a piedi. Ma sono stati raggiunti e bloccati.

Uno dei due fuggiaschi, il 29enne marocchino, secondo le accuse, è un personaggio noto ai militari dell'Arma che negli ultimi anni, con l’“Operazione Maghreb” hanno operato nel contrasto allo spaccio nei boschi dell'Alto Varesotto. L’uomo era ricercato in quanto destinatario di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso il 31 ottobre 2022 dalla procura di Varese, per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo l'ipotesi investigativa è stato costretto ad allontanarsi dal Varesotto a seguito dell'imponente attività di perlustrazione dei militari dell'Arma, che con il supporto dei carabinieri degli squadroni Eliportati Cacciatori di Calabria e Sardegna stanno battendo le aree boschive.

Proprio venerdì 21 aprile erano stati scoperti due importanti bivacchi per la preparazione e lo smistamento di stupefacenti e arrestato un 21 enne marocchino, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, che viveva in clandestinità nei boschi.

Il 29enne ricercato è stato quindi portato nel carcere di San Vittore. Mentre l'altro marocchino che era con lui in auto è stato arrestato e condotto in camera di sicurezza.