Milano, 22 ottobre 2024 – È entrato nel vivo il Forum Infanzia che dal 21 al 27 ottobre fa di Milano il centro della discussione su come le città possono essere sempre di più al servizio dei piccoli e delle loro famiglie. Oggi si è tenuto il primo convegno, “Crescere a Milano: dai dati alle politiche”.

Grazie a 743 fonti censite anche nel 'data lake' dell'amministrazione e integrate fra loro nel rispetto del regolamento europeo sulla privacy, emergono tendenze e analisi che permettono di intervenire in modo mirato nell'offerta di servizi. Una delle fonti è rappresentata ad esempio dai dati sulle mense scolastiche: 75mila pasti forniti tutti i giorni nelle scuole, 26mila bambini della fascia di età 0-6 anni, 45 mila bambini nella scuola primaria e 500 strutture stabili. Informazioni che lette in rapporto ad altre voci danno indicazioni ulteriori rispetto al solo valore numerico. Come spiegato da Silvia Castellanza direttore dell’Area interoperabilità del dato del Comune di Milano infatti: “l’educazione ha una storia di dati con due aspetti: la prima è la presenza di dati che hanno una storia trentennale grazie alle iscrizioni e che ha creato un patrimonio informativo straordinario; la seconda è la competenza perché i dati sono sempre stati utilizzati per prendere decisioni facendo delle mappe in cui si incrociavano le domande e l’offerta dell’istruzione”. In altre parole ha detto ancora “tutto parte dall’anagrafe e dall’offerta di servizi, quindi tutte le scuole e tutti i nidi pubblici e privati, da questo si capiscono i vuoti di servizi e ciò che serve, che deve essere aggiunto o tolto”.
Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, anche il vicesindaco e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo, il direttore generale del Comune di Milano Christian Malangone, Viola Schiaffonati e Costanzo Ranci del Politecnico di Milano, Alessandra Casarico dell’Università Bocconi, Roberto Raimondi di Amat, Laura Terzera dell’Università degli studi Milano-Bicocca e l’avvocato Giuseppe Vaciago. Il professor Ranci, docente di sociologia economica, ha riferito: “Abbiamo scoperto casualmente che il Comune di Milano possiede dei giacimenti informativi enormi, aggiornati e che mantengono la storicità nel tempo. Si tratta di dati amministrativi che si modificano con la popolazione e che ci permettono di attuare politiche coerenti”. Ad aprire l'incontro era stata la vice sindaco Scavuzzo che aveva spiegato: "Abbiamo voluto dedicare una settimana al Forum per l’infanzia perché noi non vogliamo che l’infanzia sia vista solo come un problema. Vogliamo che gli investimenti sull’infanzia siano una risorsa per tutte le comunità, le amministrazioni e il nostro Paese” ed è "necessario attuare delle politiche complessive su tutto il territorio”.