
Il pm milanese Paolo Filippini
Milano, 23 gennaio 2019 - Avrebbe autorizzato l'erogazione di quasi un milione di euro di finanziamenti europei a un'azienda fittizia intestata al suo compagno. Per questa accusa un ex dirigente di Regione Lombardia è stato condannato a 3 anni di carcere con rito abbreviato per peculato. La sentenza del gup di Milano, Alessandra Del Corvo, ha portato anche alla condanna a 2 anni e 10 mesi del compagno dell'ex dirigente regionale a lui legato da un'unione civile, sempre per peculato.
Secondo quanto ricostruito dall'inchiesta condotta dal pm Paolo Filippini, il funzionario avrebbe dato il via libera all'erogazione di 993mila euro di fondi europei, destinati a politiche di sviluppo rurale, all'azienda inesistente di proprietà del suo compagno. Somma che i due imputati, ha stabilito il gup, dovranno "restituire" alla Regione Lombardia. Per questo il giudice ha disposto la confisca di un immobile, conti correnti e altri beni sequestrati in fase di indagine per un valore complessivo di circa 600mila euro. Il resto della somma sottratta sarebbe stata spesa dalla coppia, tra l'altro, anche per il pagamento del loro banchetto di nozze. Spetterà poi a un giudice civile a quantificare l'esatta entità del risarcimento danni da versare a favore della Regione.