GIAMBATTISTA ANASTASIO e ANNA GIORGI
Cronaca

Fondazione Fiera, il blitz di Pazzali che torna presidente. Il manager indagato per il caso Equalize si revoca l’autosospensione 7 mesi dopo

L’avviso di Sala: “Il suo posto non è lì”. L’ira del Pd: mossa inaccettabile. Il governatore Fontana: “No al giustizialismo”, ma Fratelli d’Italia lo scarica

Enrico Pazzali è indagato nell'ambito dell'inchiesta sui dossieraggi illegali di Equalize

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Milano, 5 giugno 2025 – Da ieri Enrico Pazzali è tornato presidente della Fondazione Fiera. Un fatto che ha acceso il dibattito politico. Sì, perché Pazzali, lo scorso ottobre, si era autosospeso dalla carica. E ieri ha autorevocato l’autosospensione. Ha fatto e disfatto per proprio conto ma senza infrangere alcuna regola. Può sembrare assurdo, ma è così. E infatti Attilio Fontana, presidente leghista della Regione Lombardia, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, alla guida di una maggioranza di centrosinistra, pur essendo i principali azionisti della Fondazione, si limitano alla presa d’atto. Il secondo sottolinea, però, che Pazzali è a fine corsa e non sarà riconfermato in Largo Domossola, dove è al secondo mandato. 

Perplessità 

Pd e M5S, però, ne chiedono la cacciata. E non ci sta neppure Carlo Maccari, coordinatore regionale di Frateli d’Italia, primo partito della Giunta Fontana: “Una scelta che lascia più di una perplessità. Non tanto per l’inchiesta ancora in corso ma perché si fa uso di formule come l’autosospensione e la sua revoca che non sono previste in nessuna norma e non possono essere attivate a comando. Non si capisce quali novità ci siano”.  

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Travolto dall’inchiesta 

Pazzali a ottobre era stato travolto dallo scandalo dei presunti dossieraggi illeciti condotti da Equalize, società che ha fondato. Ufficialmente si trattava di una Srl che si occupava di rischi aziendali ma secondo l’accusa – suffragata dai risultati di oltre 2 anni di indagine e da un fiume di intercettazioni – si sarebbe trattato di una società di cyber-spionaggio. Da qui la decisione di Pazzali di autosospendersi dalla presidenza di Fondazione Fiera, estranea all’inchiesta. Pazzali è ritenuto dai pm Francesco De Tommasi della Dda e Antonello Ardituro “l’eminenza grigia” di Equalize. 

I domiciliari negati 

Per questo avevano chiesto per il manager, difeso dall’avvocato Federico Cecconi, una misura cautelare, motivata anche dal pericolo che potesse “acquisire informazioni segrete relative alle indagini a proprio carico”, entrando in chat e mail degli investigatori “sulle quali scorrono dati ed elementi dell’inchiesta ancora in corso”. Il gip Fabrizio Filice però ha respinto la richiesta. La Procura ha quindi presentato ricorso al Riesame insistendo nel chiedere i domiciliari.  

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Indagato a piede libero 

Ma l’esito del Riesame – che sarebbe comunque appellabile in Cassazione prima di diventare esecutivo – si attende da due mesi. Un dato di fatto non secondario. Se Pazzali ha potuto autorevocarsi l’autosospensione è anche perché ad oggi è ancora solo indagato. E a piede libero. Se si aggiunge che è al secondo mandato (scadenza il 30 giugno) e che il suo lavoro ha riscosso un apprezzamento bipartisan perché nei padiglioni fieristici ha portato l’ospedale Covid e porterà le gare delle Olimpiadi invernali 2026 e il centro di produzione Rai, si capisce perché sia Fontana sia Sala gli concedano di concludere l’incarico in modo onorevole.  

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Fontana: “No al giustizialismo” 

“Quella di Pazzali era un’autosospensione e lui ha ritenuto opportuno tornare a lavorare – ha commentato Fontana – Chi, nei confronti del sottoscritto, dice certe idiozie dovrebbe conoscere la natura di una Fondazione, che è libera e indipendente e non può subire il condizionamento di nessuno. Infatti anche il sindaco Sala si sta comportando come me. Chi fa certe affermazioni tradisce la propria natura giustizialista”. Il riferimento è a Pierfrancesco Majorino, capogruppo lombardo del Pd, che aveva dichiarato: “Incredibile e inaccettabile che Pazzali torni ad esercitare i poteri di presidente. Fontana non può stare a guardare, i vertici vanno azzerati. Perché è così succube di Pazzali? Sembra essere sotto ricatto”.  

La fine di un percorso 

Quindi Sala: “Bisogna capire le ragioni. Pazzali mi ha avvertito che sarebbe uscito con questa informazione, la mia risposta è stata: “Spiegherai al Comitato esecutivo le ragioni per cui hai deciso di rientrare e quali sono le tue intenzioni per il periodo a venire“, sapendo che siamo alla fine di un percorso. Lo sa anche Pazzali che il suo futuro non sarà lì”.