
Il recupero di cadaveri gettati nelle foibe
Milano, 10 febbraio 2015 - Le foibe, 70 anni fa. Il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, ha consegnato questa mattina ai congiunti di tre vittime delle foibe i riconoscimenti conferiti dal presidente della Repubblica nell`ambito delle celebrazioni del 'Giorno del ricordo'.
Alla cerimonia che si è tenuta nella Prefettura meneghina ha partecipato anche il comandante provinciale dei carabinieri di Milano, Maurizio Stefanizzi, che ha rappresentato l'Arma perché una delle vittime era un carabiniere. Si tratta di Angelo Meazzi, originario di Orio Litta (Lodi) e in servizio presso la Stazione di Guardiella (Trieste) ma distaccato al Posto fisso di Gabrovizza (Capodistria). Fu arrestato il 25 febbraio 1944 dalle truppe slave e non fece più ritorno. La Prefettura ha comunicato che con lui sono stati insigniti anche Virginio Calegari di Parenzo (città della costa occidentale della penisola istriana oggi in Croazia), che il 1 ottobre 1943 fu prelevato dalla sua casa di campagna da partigiani titini e infoibato a Villa Surani la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943; e l'insegnante di Spalato (oggi Split in Croazia) Elena Pezzoli. Il 20 maggio 1945 fu prelevata a Trieste da partigiani titini e rinchiusa a Villa Segré: di lei non si ebbero più notizie e si suppone che sia stata deportata nell'ex Jugoslavia.