NICOLA PALMA
Cronaca

Si fingono corrieri e spariscono con merce per migliaia di euro: arrestati 2 truffatori

Colpi a Milano e Biassono, in Brianza, dopo che avevano già agito con la stessa modalità a Verona. Nel mirino aziende della moda e della cosmetica

Milano – Si fingevano corrieri di una società di spedizioni. Arrivano nelle aziende, prendevano in carico la merce e sparivano nel nulla. Almeno tre i colpi scoperti nelle ultime settimane dalla polizia, sempre messi a segno da due italiani di 51 e 53 anni, arrestati nei giorni scorsi per truffa in concorso.

Il raggiro in centro

Ad aprile, il rappresentante di uno showroom di Brera ha denunciato agli investigatori della quarta sezione dell'Ufficio prevenzione generale della Questura di aver ricevuto il giorno prima una telefonata da un uomo che aveva chiesto se i colli da spedire fossero pronti per il ritiro e che aveva aggiunto che poco dopo si sarebbero presentati due corrieri per il ritiro. Solo dopo aver consegnato ai due spedizionieri i pacchi contenenti merce del valore di oltre 30mila euro, la vittima si era accorta del raggiro subìto.Lo showroom derubato è Palazzo Kiton di via Pontaccio, sede della nota azienda napoletana di alta sartoria. 

Un mese dopo

Mercoledì scorso, i poliziotti hanno scoperto che i due finti corrieri avevano prenotato una stanza in un hotel in via Lulli, a due passi da piazzale Loreto, e hanno iniziato a monitorarne gli spostamenti. I truffatori sono usciti dall'albergo, sono saliti su un furgone parcheggiato lì vicino e hanno guidato per diverse decine di chilometri, fermandosi davanti all'ingresso di una ditta di cosmetici di Biassono, in Brianza. Lì è andato in scena il solito copione: il cinquantatreenne è entrato a piedi nell'area di carico e scarico merci, seguito dal furgone guidato dal cinquantunenne; dopo aver sistemato nel furgone diversi bancali, i due sono ripartiti con a bordo merce per un valore di circa 15mila euro. Pure in questo caso, le verifiche degli agenti hanno accertato che quel materiale non era a loro destinato. Così sono scattate le manette, a Lissone.

In Veneto

Dalle banche dati delle forze dell'ordine è emerso che a inizio maggio gli agenti della Squadra mobile di Verona avevano fermato e indagato in stato di libertà i due uomini, entrambi con diversi precedenti a carico, per la tentata truffa commessa con la stessa tecnica del ‘finto corriere’ e con le stesse modalità di quella consumata a Milano e Biassono nei confronti di un esercizio commerciale d’abbigliamento. Le indagini sono ancora in corso per individuare il telefonista e per capire il modus operandi del gruppo, che evidentemente era a conoscenza delle spedizioni in partenza.