REDAZIONE MILANO

Finalmente liberi: tante emozioni in un murale

L’iniziativa di arte partecipata con lo street artist Sonda per raccontare il prima e il dopo del lockdown

"Qui abbiamo disegnato un ragazzo con le manette, con in mano la chiave mentre sta cercando di aprire la serratura. È il simbolo di noi ragazzi che per tanti mesi siamo stati rinchiusi a causa del Covid-19 e che ora finalmente siamo liberi". Dodici anni, Rebecca è una delle protagoniste del progetto di arte partecipata che racconta il Covid visto dai ragazzi. Succede in via Leopardi, a Pregnana Milanese. Finanziato dal Comune, affidato allo street artist Cristian Sonda, restituisce alla comunità un muro degradato e bianco.

Il murale, nella prima parte, rappresenta paure e angosce, mentre nella seconda parte speranze e gioia. La sequenza iniziale era stata realizzata a gennaio in solitaria dall’artista Sonda: a causa delle restrizioni imposte dai Dpcm i ragazzi non avevano potuto partecipare, "avevo trasformato pensieri, poesie e scritti da loro, in disegni – racconta - ci sono una ragazza annoiata e affacciata alla finestra che guarda il mondo; un gigantesco mappamondo bloccato. Ora sentimenti e disegni sono cambiati". E fortunatamente è cambiata anche la modalità di realizzare il murale: per una settimana un gruppo di ragazze e ragazzi affianca l’artista con tanto di pennelli e pittura acrilica, "nei mesi scorsi attraverso i social e la scuola abbiamo lanciato un appello per creare un gruppo interessato a completare il progetto, abbiamo chiesto loro di mandare dei disegni su temi come la didattica a distanza, distanziamento sociale, riabbracciarsi, libertà, ho fatto una selezione e rielaborato i loro bozzetti che ora vedete sul muro", conclude Sonda.

Un modo per “tirare fuori“ e dare colore a sentimenti e situazioni magari difficili, un’occasione per socializzazione a suon di pennellate e chiacchiere.

"Uno dei disegni rappresenta una mamma infermiera che tiene in braccio il mondo come se fosse suo figlio, ha fatto il vaccino perché sul tavolo si vede la siringa – spiega Giada, 11 anni – sullo sfondo il cielo ha colori vivaci per rappresentante la rinascita". Il disegno finale, per il momento solo abbozzato (ma che sarà completato questa settimana) rappresenta dei bambini che felici, finalmente, si abbracciano.

Roberta Rampini