MONICA GUERCI
Cronaca

Fimac, cent’anni di storia spaziale

Gli equipaggiamenti elettronici dell’azienda di Senago punto di riferimento dell’aeronautica non solo italiana

di Monica Guerci

Dopo cinque generazioni a conduzione familiare, la Fimac di Senago ha da poco festeggiato i 100 anni di attività. Fondata nel 1921 a Milano con il nome di Fitac, piccola fabbrica di trapani e macchine ad aria compressa, oggi è una realtà nel settore aerospaziale, un’eccellenza lombarda e italiana nel mondo.

Tanto che a luglio, alla Torre Pirelli di Milano, la società ha ricevuto un riconoscimento ufficiale. "Protagonista di un lungo percorso di crescita e innovazione, orgoglio della tradizione produttiva lombarda", è la motivazione del premio consegnato dal presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi all’amministratrice delegata, Renata Callerio, in rappresentanza della compagnia. "Ringraziamo per questo riconoscimento e ci auguriamo altri 100 anni di commesse, impegno e innovazione" le parole di Callerio.

Una storia lunga cent’anni, partita da un piccolo sito produttivo. Il cambio di passo arriva a soli nove anni dalla sua fondazione, nel 1930, quando inizia la produzione - brevettata - di una nuova serie di prodotti aeronautici poi montati sulla flotta di 24 idrovolanti. Idrovolanti con cui, il 19 luglio del 1933, il noto aviatore Italo Balbo iniziò la grande impresa di raggiungere in volo l’America dall’Italia.

Sempre in crescendo, l’azienda avvia la fornitura anche per Alfa Romeo e dagli anni ‘50 produce componenti per Piaggio, una collaborazione durata oltre venti anni. La svolta, con il lancio sul mercato internazionale, avviene agli inizi degli anni ‘70, con la partecipazione alla realizzazione del caccia Panavia Tornado sviluppato da Regno Unito, Germania Ovest e Italia.

Da Milano la sede si sposta a Senago negli anni ‘80, è qui che diventa Fimac (Fabbrica italiana macchine aria compressa) quando è già un punto di riferimento della realtà aerospaziale italiana in due campi: l’idraulica e i sistemi di condizionamento ambientale, sia per gli equipaggiamenti elettronici imbarcati sui velivoli sia, più recentemente, per le zone piloti e passeggeri di aerei ed elicotteri.

Gli anni ‘90 segnano un altro importante traguardo nella storia della fabbrica, che partecipa e vince concorsi internazionali per due importanti accessori.

Gli equipaggiamenti di Fimac sono anche in dotazione al caccia americano F16, allo svedese Gripen e installati su droni da ricognizione. Oggi conta un centinaio di dipendenti.

"Ho avuto il grande piacere di fare visita a un’altra importante azienda del territorio. Dopo il riconoscimento di Regione Lombardia alla Fimac non poteva mancare quello del Comune di Senago" dice la sindaca Magda Beretta al termine dell’ultima tappa fra le eccellenze della città, prima della pausa estiva.