Fiera delle Palme, avanti tutta: "Si farà in qualunque modo"

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Il calendario si è fermato al 2019, anno dell’edizione numero 400, onorata da tante iniziative e da uno strepitoso concerto dei Nomadi in piazza. Poi due annullamenti. Ma il 2022 sarà l’anno del ritorno: "Non sappiamo ancora come, in quale situazione e con quali misure da rispettare, ma un traguardo vogliamo darcelo: la Fiera delle Palme, quest’anno, ci sarà".

Così il sindaco Antonio Fusè: "La città sta soffrendo molto questo crollo della socialità. Tornare a organizzare la fiera, qualunque cosa accada, dà a tutti noi un messaggio di speranza".

Risale solo a pochi giorni fa l’annullamento del tradizionale falò del 17 gennaio. "Abbiamo avuto delle critiche, ma riteniamo di aver agito per il giusto, con la prudenza che il momento ancora richiede". Il Comitato organizzatore della Fiera delle Palme, ammiraglia delle sagre della zona, si è già riunito più volte. "Si stanno mettendo sul tavolo idee, proposte. L’intenzione è di organizzare la migliore sagra possibile. È senz’altro da mettere in conto la necessità di qualche ulteriore misura. Ma saremo in primavera inoltrata, voglio essere fiducioso e contagiare un po’ di fiducia ai concittadini".

Per la sagra melzese, proprio nell’anno del 400° compleanno, era arrivato un importante riconoscimento: quello di “evento di interesse regionale“. Un regalo di compleanno prestigioso. La prima edizione risale infatti al febbraio del 1619. Del riconoscimento, e della possibilità di promuovere una festa di respiro ancora più ampio, la città non ha poi potuto beneficiare. L’annullamento della Fiera 2020 fu uno dei primi, la pandemia mordeva ormai da oltre un mese e mezzo. A ruota le soppressioni successive. Quest’anno quasi in ogni comune si è tornato a organizzare. Un successo, in novembre, la Fiera di santa Caterina a Gorgonzola, pur con mascherina. M.A.

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