ANNA GIORGI
Cronaca

Barona, sequestra e tortura la fidanzata: "Chiudetemi in cella, mi faccio paura"

Assolto nel 2018 per aggressioni simili

Giacomo Oldrati

Giacomo Oldrati

Milano, 8 giugno 2019 - «Rinchiudetemi in carcere, da qui non fatemi più uscire, sono pericoloso, ho problemi psichiatrici, posso rifarlo, mi faccio paura quando ci penso». Lo ha chiesto lo stesso Giacomo Oldrati finito in cella su richiesta del pm Paolo Filippini. Resterà a San Vittore in attesa che possa, poi, iniziare più avanti un percorso in una struttura sanitaria, essendo affetto da un pesante disturbo psichiatrico. Lo stesso 40enne, nell’interrogatorio di garanzia di ieri, ha ammesso di avere tenuto rinchiusa per giorni la 26enne e di averla seviziata con calci e pugni e averla costretta a fare dei bagni gelati. «Sì l’ho picchiata, l’ho tenuta chiusa in casa, violentata e seviziata», ha detto al gip, a cui ha fatto l’elenco dei medici con cui è in cura per via della sua patologia. Lo scorso 4 giugno, dopo essere stata tenuta prigioniera per quattro giorni, la donna è riuscita a fuggire buttandosi dalla finestra del primo piano del palazzo, in via Biella. 

Si è lanciata senza vestiti, approfittando di un momento di distrazione del compagno e ha chiesto aiuto ai passanti. Oldrati era stato assolto a Bologna nel gennaio 2018 per aggressioni simili, almeno quattro accertate, poi era stato rilasciato perché considerato incapace di intendere e di volere per un disturbo bipolare. In seguito, l’uomo era stato qualche tempo in un ex ospedale psichiatrico giudiziario. Tuttavia, di recente era stato dimesso ed era seguito dai medici di un centro psicosociale di Milano per via dei suoi disturbi mentali e qui si era trasferito a vivere. Sarebbe stato il suo disturbo mentale, a suo dire, ad annebbiargli la mente: non solo per quattro giorni ha tenuto prigioniera la compagna in casa, ha sfogato su di lei una rabbia e una violenza inaudita. La scena che si sono trovati davanti i soccorritori era terribile, la donna vagava nuda con molteplici fratture al corpo nella caduta si era fratturata il bacino e una gamba. A San Vittore rimarrà, in attesa di potere iniziare un percorso terapeutico in una struttura sanitaria, per decisione del giudice Ilaria De Magistris.

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