FI nel caos, guerra Ronzulli-Gelmini. Salini rifiuta la nomina di Berlusconi

Il leader indica la sua fedelissima come commissario del partito in Lombardia dopo uno sfogo della rivale

Licia Ronzulli

Licia Ronzulli

di Massimiliano Mingoia

Caos in Forza Italia in vista delle elezioni amministrative di giugno e delle elezioni regionali lombarde in programma tra un anno. Il leader del partito, Silvio Berlusconi, sabato sera, con una nota, ha nominato la senatrice Licia Ronzulli commissario azzurro per la Lombardia. Una scelta di cui ha fatto le spese Massimiliano Salini, eurodeputato e commissario regionale uscente che Berlusconi ha nominato Responsabile per i rapporti con le associazioni imprenditoriali e gli imprenditori di FI.

Peccato che Salini, ieri all’ora di pranzo, con una nota dettata alle agenzie di stampa, abbia opposto un gran rifiuto al Cavaliere: "La decisione della mia rimozione da commissario regionale di FI in Lombardia mi è stata resa nota nella giornata di sabato senza che tale comunicazione fosse accompagnata da alcuna motivazione plausibile. È doveroso, da parte mia, comunicare che, sorpreso e amareggiato da tale decisione, ho esplicitamente declinato da subito la nomina a responsabile di FI per i rapporti con le associazioni imprenditoriali".

L’avvicendamento Salini-Ronzulli conferma e aggrava lo scontro tra due esponenti lombarde del partito: la stessa Ronzulli, fedelissima di Berlusconi e responsabile del partito dei rapporti con gli alleati, e Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e plenipotenziaria lombarda del partito per tanti anni: Salini, non a caso, è considerato a lei vicino politicamente. Due azzurre sempre più distanti. La prima vicina agli alleati della Lega, la seconda desiderosa che FI si affranchi dall’asse con il Carroccio di Matteo Salvini.

A far precipitare la situazione nella guerra interna tra forziste – secondo alcune indiscrezioni – è stato un articolo pubblicato sabato dal Foglio, che raccontava di uno sfogo della Gelmini, rivolta al coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani, durante il Forum per il Sud organizzato da un’altra azzurra, Mara Carfagna, a Sorrento: "La Ronzulli porterà allo sfascio il partito. Io mi sono stancata. Non credo di meritarmelo. C’è odio nei miei confronti. Sulla Lombardia sta decidendo tutto lei. Vuole sfregiare uomini vicini a me". Parole che avrebbero fatto infuriare Berlusconi, inducendolo ad accelerare la nomina della Ronzulli come commissario lombardo degli azzurri con la contestuale rimozione di Salini. La Ronzulli, intanto, commenta: "Sono un soldato nelle mani del presidente Berlusconi. Mi ha chiamato ieri sera (sabato, ndr) e, da figlia dell’Arma, ho risposto: presente! Adesso è il momento di rimboccarsi le maniche, abbiamo una campagna elettorale da portare avanti per le prossime elezioni amministrative e ce ne attende una ancora più importante in vista delle politiche".

Adesso lo scontro interno a FI rischia di avere ripercussioni a livello nazionale e, soprattutto, lombardo, in una fase molto delicata per le elezioni amministrative del 12 giugno e in vista delle elezioni politiche e lombarde.

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