Fedez “sottospecie di cantante”, per il pm non è frase offensiva: archiviata querela del rapper contro il Codacons

Milano, i legali del cantante annunciano opposizione: “Attacchi personali, finalizzati ad offendere la reputazione del singolo”

Fedez e la battaglia infinita con il Codacons

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Espressioni come “sottospecie di cantante”, “ignorante”, “imbecilli”, “ciucci” sono state ritenute non offensive dal pm di Roma Sgrò, che ha chiesto l'archiviazione di alcune delle querele presentate da Fedez contro i rappresentanti del Codacons e in particolare Carlo Rienzi. Sono invece state trasmesse al Tribunale di Milano altre due querele per diffamazione relative all'intervista di Rienzi, rilasciata a Radio Capital e due comunicati del Codacons nel dicembre 2020. Come si apprende dagli avvocati di Fedez, verrà fatta opposizione, trattandosi di attacchi personali, finalizzati ad offendere la reputazione del singolo.

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La vicenda si inserisce in un lungo braccio di ferro tra l’associazione di consumatori e i Ferragnez, marito e moglie. Primo capitolo della “saga” il caso Balocco, esploso il 15 dicembre 2023, e seguito dalle inchieste sulle uova di Pasqua e le bambole che jha visto la moglie del rapper, Chiara Ferragni, multata dall’Antitrust per la pubblicità ingannevole di pandori per beneficenza e indagata per truffa aggravata per la promozione degli stessi. 

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Fino al più recente esposto dell’associazione dei consumatori che, a febbraio 2023 ha chiesto alla Guardia di Finanza di Milano di fare "verifiche sul fronte fiscale e sulle operazioni societarie” del rapper che (a novembre 2020), nel corso dell'udienza per un processo in cui era accusato di diffamazione, si era proclamato “nullatentente” specificando come tutti i suoi “beni mobili e immobili” fossero intestati alle “sue società”

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