Fedez si dichiarò “nullatenente” in tribunale. Esposto del Codacons: cosa chiede di accertare

Le dichiarazioni risalgono a un'udienza del 2020. L’istanza – senza alcuna ipotesi di reato – verrà vagliata dalla Guardia di Finanza. Il rapper: “Ho utilizzato un termine tecnico, sono comunque disponibile a qualsiasi accertamento”

Milano, 15 febbraio 2024 – Fedez “nullatenente”? Sarebbe stato proprio il rapper a definirsi tale, in un'udienza in tribunale nel novembre 2020, nel corso di un processo in cui l’artista si trovava accusato di diffamazione.

Fedez (Archivio)
Fedez (Archivio)

La vicenda è stata ripescata in questi giorni dal Codacons, associazione che sembra aver ingaggiato una battaglia senza esclusione di colpi con l’interprete. Sarebbe proprio a firma dell’associazione di tutela dei consumatori l’esposto arrivato nella sede del comando provinciale della Guardia di Finanza a Milano.

Nel documento si chiede di fare "verifiche sul fronte fiscale e sulle operazioni societarie” che sarebbero state messe in pratica dal gruppo di società che fa capo a Fedez. Questo perché, nel corso dell’udienza, il marito di Chiara Ferragni aveva legato la sua “dichiarazione di nullatenenza” al fatto che tutti i suoi “beni mobili e immobili” fossero intestati alle “sue società”, come si sente in un audio pubblicato per primo da Repubblica.it

La natura dell’esposto

L’esposto, quindi, c’è. Non ipotizza alcun reato, ma sarà ovviamente vagliato e valutato dalle Fiamme Gialle per gli eventuali accertamenti da effettuare. Non è stato depositato dall'associazione, né allo stato è stato trasmesso alla Procura di Milano, anche perché nell'atto dell'associazione dei consumatori non vengono indicate ipotesi di reato e nella relazione allegata e redatta da Gian Gaetano Bellavia si parla, tra l'altro, di potenziali profili di elusione fiscale (non penale) e non di una sospetta evasione.

Le eventuali analisi, se saranno necessarie, dovrebbero spettare al gruppo specializzato in verifiche fiscali del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese. Già nel 2019 venne effettuata una verifica fiscale su Fedez che non diede origine ad alcuna inchiesta penale.

La replica

Dal rapper, nel corso della giornata, è arrivata una replica, in cui ha spiegato il contesto della sua dichiarazione. “Durante un processo mi è stata posta una domanda dal giudice circa quali beni mobili e immobili siano a me intestati – dice - Ho risposto la verità che non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perché è tutto intestato alle società della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo paese. Se avessi detto il contrario – prosegue - avrei mentito davanti a un giudice compiendo un reato”.

Dunque, in merito agli eventuali accertamenti sui suoi asset aziendali, afferma: “Comunque, le mie società sono a disposizione per ogni eventuale controllo delle autorità competenti, non abbiamo nulla da temere o nascondere”

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