
Il presidente della Camera delle moda Carlo Capasa e l’assessore Cristina Tajani
Milano, 7 settembre 2018 - Un fatturato di 90 miliardi di euro, tornato ai livelli di 10 anni fa: con questi numeri molto incoraggianti la moda si presenta all’appuntamento di settembre di Milano Moda Donna, «la nostra è la settimana della moda che fa il giro d’affari - sottolinea il presidente di Camera Moda Carlo Capasa - più grande al mondo». Anche il numero di eventi - aggiunge Capasa - è superiore a qualsiasi altra fashion week: 165 collezioni, 60 sfilate, 80 presentazioni e 44 eventi in calendario, tutti tra il 18 e il 24 settembre. Clou della manifestazione, la seconda edizione del Green carpet Fashion Awards, la sera del 23 settembre, attesissimo alla Scala.
La sostenibilità rimane uno dei temi portanti del settore e della manifestazione, insieme all’attenzione ai giovani. E il punto forte di questa edizione sarà proprio lo scouting di marchi nuovi, perché in fondo, il futuro bisogna pure cercarlo tra gli emergenti. Gioie e dolori di una edizione che si presenta «carica»: non sfilerà Gucci, (e non è poco), ma questa stagione ha scelto irrimediabilmente Parigi, anche se Milano la sera del 19 ospita una serata «targata Gucci» con il coreografo britannico Michael Clark. La previsione è che torni l’anno prossimo. E poi via alle celebrazioni e al connubio fashion e arte. Luisa Spagnoli, la moda elegante che sposa la tradizione e ha vestito un’epoca, compie 90 anni.
Sul fronte culturale propone la mostra fotografica di Sarah Moon «From one season to another». All’Armani Silos ci sarà una retrospettiva dedicata al genio di Azzedine Alaia curata da Vogue Italia, ma anche il documentario su Mc Queen che apre il Fashion Film Festival. Se Pairana ha scelto come location lo spazio «Deposito» all’interno della sua Fondazione dedicata all’arte, Les Copains festeggia 60 anni e Etro ne celebra 50 con una mostra che si aprirà al Mudec. E poi, ancora, il galà della sostenibilità alla Scala, alla seconda edizione, realizzato con Eco-Age della produttrice Livia Firth, (moglie del famoso attore Colin) con il contributo del Mise, dell’Ice e del Comune di Milano.
Lo scorso anno, al debutto, c’erano tutti, stilisti e imprenditori: «Speriamo che il nuovo corso del Governo - si augura Capasa - percepisca quanto è importante questo appuntamento». Non è una polemica, non ancora. Ma un tema importante che sottolinea con forza anche l’assessore Cristian Tajani. Il ministro Di Maio e il premier Conte sono stati invitati alla Scala, ma non hanno risposto, mentre è già sicura la presenza dell’attrice Cate Blanchett e di molte altre star che hanno sfilato alla mostra del cinema di Venezia.