GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Fase 2 in Lombardia: niente treni al volo, rivoluzione Atm

Sulla banchina del metrò massimo in 60 e tutti protetti. Oltre scatta lo stop

Fase 2, nuova segnaletica Atm

Milano, 3 maggio 2020 - Considerate le abitudini di approccio al trasporto pubblico, quella che inizia domani non è solo una Fase 2 ma una rivoluzione. Meglio rinunciare all’idea di salire a bordo di un treno della metropolitana o di Trenord, di un tram o di un bus, arrivando in stazione o alla fermata all’ultimo momento. Potrà infatti capitare di dover aspettare in coda come davanti al supermercato. Per quanto riguarda l’ingresso nella metropolitana milanese, Atm ha definito tre diversi livelli di allerta a seconda del numero di persone sulle banchine: semaforo verde fino a quando non si raggiungono i 40 passeggeri semaforo giallo tra i 40 e i 60 passeggeri e semaforo rosso quando le persone sulle banchine sono più di 60.

Tre situazioni alle quali dovranno corrispondere tre diverse risposte. Una volta verificato che in banchina ci sono tra le 40 e le 60 persone, il personale Atm dovrà avvisare i passeggeri che si va verso la chiusura dei tornelli e invitare quanti non sono ancora entrati in banchina a mettersi in fila distanziati e con mascherina a protezione di naso e bocca. Una volta raggiunto il limite delle 60 persone in banchina scatta la chiusura dei tornelli e l’accesso ai treni è quindi impedito. Se a questo punto le persone in coda sono più di 15 scatta una misura aggiuntiva: la chiusura dell’intera stazione della metropolitana per il tempo necessario a smaltire la coda.

A tal proposito Atm, ieri, ha nuovamente invitato i pendolari a muoversi in orari diversi da quelli di punta (7-9 e 17-19). Una volta a bordo bisognerà indossare mascherina e guanti e rispettare la distanza di sicurezza dagli altri passeggeri. Perché questo sia possibile si potrà occupare solo un seggiolino su due (quelli sui quali non ci si può sedere sono indicati con un cartello), mentre chi viaggia in piedi dovrà posizionare in corrispondenza degli adesivi sul pavimento del treno. Gli stessi adesivi e le stesse norme varranno su bus e tram. Ma qui non ci sono tornelli da bloccare e sarà un messaggio audio ad avvisare i passeggeri del raggiungimento della capienza massima.

Atm ha calcolato che, con queste modalità, potrà trasportare circa il 25% delle persone: 350mila anziché 1,4 milioni. Ma il volume delle corse sarà ordinario, 100% del servizio, per minimizzare il rischio di affollamenti. A pieno regime pure i treni di 7 linee del passante ferroviario gestito da Trenord, a bordo dei quali varranno le stesse regole e la stessa segnaletica dei mezzi Atm. Quanto alla gestione delle stazioni di superficie, Ferrovienord ha predisposto percorsi separati per chi deve entrare e chi deve uscire con presenza di personale a contingentare gli ingressi, se necessario. Questo avverrà da subito in Cadorna e nei sottopassi di Affori e Saronno. Sempre in Cadorna, i treni in arrivo e quelli in partenza non potranno incrociarsi in modo da evitare affollamenti sulle banchine che in Cadorna sono in comune tra due binari. La distanza di sicurezza dovrà essere rispettata anche mentre si attende il treno, collocandosi accanto ai bolli adesivi sulle banchine.