NICOLA PALMA
Cronaca

Ressa, ci pensa la pioggia: "Ma così torna il lockdown"

Bimbi senza mascherine, campi da gioco a ffollati e uso degli attrezzi ginnici. Da Parco Lambro a piazza Aspromonte, Frattini e Famagosta. E i controlli?

Parco Lambro, pista da skateboard gremita di ragazzi

Milano, 11 maggio 2020 - Sulla pista da skate ci sono ragazzini con monopattino o bicicletta che scorrazzano sotto gli occhi compiaciuti dei genitori, che ne immortalano le evoluzioni con lo smartphone. Caschetto pochi, mascherine ancora meno. Poco lontano, dieci ventenni, molti a petto nudo e senza protezioni, ascoltano musica rap e vanno su e giù dalle discesine di cemento. Cento metri più avanti, un altro gruppetto si sfida a colpi di flessioni, utilizzando l’attrezzistica ginnica. Inutile dire che sia la pista che gli attrezzi sono off limits per limitare il rischio di contagi. "Se vanno avanti così, tra due settimane ci richiudono tutti in casa", mormorano una madre e una figlia che percorrono a passo lento il vialetto che costeggia il fiume.

Parco Lambro, metà pomeriggio di ieri. Decine di persone sono stese al sole, sul prato: in teoria sarebbero tutte da multare perché i paletti fissati dalla fase 2 prevedono che si possa sostare nelle aree verdi solo per brevi periodi dopo l’attività sportiva e non che ci si sdrai in costume da bagno a prendere la tintarella sui teli da mare. In un’ora di camminata, incrociamo solo una pattuglia di agenti della polizia locale: sono in macchina, fermi in via Garcia Lorca, sull’altra sponda del Lambro, dove la situazione è decisamente più tranquilla e di assembramenti non se ne vedono.

Purtroppo, l’affollamento di parchi e giardini pubblici, con scarso rispetto delle regole da parte di alcuni frequentatori, sta diventando un problema in molti punti della città. Ieri alle 17, ad esempio, otto adolescenti si sono dati appuntamento al campetto da basket di piazza Aspromonte: è vietato utilizzarlo, così come le aree giochi per bambini, ma loro se ne sono infischiati, e pure il pubblico di adulti che li stava a guardare. Stesso scenario nel parco di via Rimini, zona Famagosta. Altre segnalazioni di partite di calcio improvvisate sono arrivate dall’area verde all’angolo tra via Donati e via D’Alviano, a due passi da piazza Frattini.

Insomma, lo stesso copione già andato in scena sabato, con interventi dei ghisa al Sempione, ai giardini Montanelli, al Parco della Martesana al Monte Stella e al Parco Nord. Nella maggior parte delle occasioni, i furbetti hanno atteso che gli agenti si allontanassero per riprendere quello che avevano interrotto. Unico antidoto possibile al momento? Il maltempo.