
Famiglie arcobaleno in piazza Flash mob con biro anti-Governo Sala: non escludo di disobbedire
di Massimiliano Mingoia
La rivolta delle biro, che saranno alzate al cielo per mandare un messaggio chiaro e forte al Governo, alla Prefettura, alla Procura e alla Cassazione: il popolo Lgbtqi+ pretende il riconoscimento anagrafico dei figli di coppie omogenitoriali, formate cioè da due donne o due uomini. La manifestazione in programma oggi alle 15 in piazza Scala vedrà un flash mob con migliaia di persone pronte a mostrare le penne a sfera con cui i sindaci e i funzionari comunali non possono più registrare i figli di famiglie gay e lesbiche.
La sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite dello scorso dicembre ha generato conseguenze che hanno indotto il sindaco Giuseppe Sala a fermare la macchina anagrafica comunale a favore delle famiglie arcobaleno. Certo, il primo cittadino progressista definisce la situazione "inaccettabile" e "non esclude" forme di disobbedienza civile, soprattutto nel caso in cui un folto gruppo di sindaci sia d’accordo nel far sentire la propria voce e riconoscere in qualche modo i figlie delle famiglie arcobaleno: "La disobbedienza civile? L’ho valutata, il coraggio non mi manca. La mia preoccupazione è che la firma dia un’illusione a una famiglia, ma senza risolvere il problema".
Per ora, dunque, Sala auspica che "sia il Parlamento ad affrontare la questione e ad approvare una legge". Le premesse per una soluzione normativa, però, non sono delle migliori con la coalizione di centrodestra alla guida del Paese, il sindaco meneghino lo sa benissimo e parte all’attacco del Governo Meloni e della sua maggioranza: "Quello che noto in questo Governo è una voglia di stravincere e passare anche sopra le istanze del Paese. Lo stravincere nella vita non va mai bene e l’esecutivo sta pensando di umiliare chi la pensa in modo diverso. Non va umiliata la società e non vanno ignorate un certo tipo di istanze. Il Governo si sta muovendo molto male". Il problema, però, non è solo politico ma giuridico. La sentenza della Cassazione è netta. Ma Sala non ci sta e rilancia: "La soluzione della Cassazione è provocatoria: la procedura per l’adozione è lunga e farraginosa".
Torniamo alla manifestazione di oggi, organizzata da Sentinelli, Arcigay Milano e Famiglie Arcobaleno. Il portavoce dei Sentinelli, Luca Paladini, consigliere regionale del Patto civico, anticipa che "non ci saranno politici nazionali sul palco", neanche la segretaria del Pd Elly Schlein e i parlamentari del M5S che hanno annunciato la loro presenza in piazza Scala: "Le protagoniste saranno le famiglie omogenitoriali che racconteranno le conseguenze delle mancate trascrizioni anagrafiche sulle proprie vite e su quelle dei propri figli". La manifestazione sarà presentata da Vladimir Luxuria. La presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno Alessia Crocini, intanto, anticipa: "Chiediamo ai sindaci italiani di disobbedire e domani (oggi, ndr) in piazza lanceremo la campagna “Disobbediamo’’, perché si possa creare un movimento di opinione. Le leggi ingiuste non vanno rispettate e vanno contrastate".