
Paolo Maldini, figlio di Cesare, insieme al sindaco Sala (Newpress)
Milano, 2 novembre 2016 - Ci sono lo scrittore e il calciatore, il politico e la stilista, l’imprenditore e il pittore. A scorrere l’elenco dei 15 «grandi milanesi» che oggi alle 11.30 sono stati onorati al Famedio del Cimitero Munumentale si capisce un po’ di più Milano. Sì, perché in ogni campo, dalla letteratura alla sport, i cittadini del capoluogo lombardo hanno lasciato un segno e non solo nella loro città di nascita o di adozione.
I NOMI - Premiati i primi due sopracitati, lo scrittore e il calciatore, Umberto Eco e Cesare Maldini. Il semiologo e autore de Il Nome della Rosa era piemontese, di Alessandria, ma ha passato a Milano gli anni più importanti della sua vita e le sue opere sono conosciute in tutto il mondo. Maldini, invece, è stato il capitano del Milan che vinse la sua prima Coppa dei Campioni nel 1963, ha allenato la Nazionale ed è stato il padre di un altro uomo-simbolo del club rossonero: Paolo Maldini. Sono solo i primi due nomi dell’elenco di iscritti di quest’anno nel Pantheon dei milanesi benemeriti. Gli altri non sono da meno. Il sindaco Giuseppe Sala e il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè, entrambi al debutto nella cerimonia del Famedio, hanno letto i nomi e hanno parlato delle vite dell’ex presidente dell’Anpi Agostino Casali, della designer Anna Castelli Ferrieri, della scultrice e fotografa Carla Cerati, dell’ex senatore e parlamentare europeo del Pci Armando Cossutta, del produttore di medaglie Cesare Johnson, della stilista Mariuccia Mandelli in arte Krizia, del rettore emerito dell’Università Statale Paolo Mantegazza, dell’ex avvocato e senatore del Pci Gianfranco Maris, dell’attrice Lucilla Morlacchi, dell’architetto Guglielmo Mozzoni, della scultrice Bianca Orsi, del pittore Giancarlo Ossola e dell’imprenditrice Piera Santambrogio. I nomi dei 15 grandi milanesi da iscrivere nel Pantheon meneghino sono stati decisi lo scorso 20 settembre dalla Commissione consultiva comunale per le onoranze del Famedio formata da Bertolè, dai componenti dell’Ufficio di presidenza Elena Buscemi (Pd), Laura Molteni (Lega), Luigi Pagliuca (FI) e Beatrice Uguccioni (Pd), dagli assessori Filippo Del Corno (Cultura) e Roberta Cocco (Servizi civici) e da due dirigenti comunali.

PAOLO MALDINI: MIO PADRE AMAVA MILANO, ONORATI DA RICONOSCIMENTO - "Mio papà è di origine triestina ma una parte della sua vita l'ha vissuta qua a Milano e questo è un riconoscimento che fa onore a lui e alla famiglia". ha detto l'ex calciatore del Milan Paolo Maldini arrivando al cimitero monumentale per partecipare alla cerimonia di iscrizione al Famedio dei nuovi benemeriti, tra i quali c'è suo padre Cesare Maldini. Quest'ultimo "è arrivato a Milano 21enne e ha passato i momenti più belli della sua vita qui: ha conosciuto sua moglie, ha fatto una famiglia e si è realizzato in quello che sognava di fare: è stata veramente la sua città. Amava Milano, l'ha sempre considerata casa sua".