REDAZIONE MILANO

Fallisce il “golpe“ in aula. Belloli salda in sella

Il consigliere Navicello passa nel gruppo della sindaca. La minoranza per protesta. ha abbandonato l’aula. .

La protesta dei gruppi di minoranza: fallito il piano dei tre consiglieri che hanno creato il gruppo Bene Comune per mettere in minoranza la sindaca

La protesta dei gruppi di minoranza: fallito il piano dei tre consiglieri che hanno creato il gruppo Bene Comune per mettere in minoranza la sindaca

Fallito il “golpe” dei tre consiglieri che hanno creato il gruppo Bene Comune (area Pd) per mettere in minoranza la sindaca Sonia Belloli. Gruppo nato dopo la decisione di revocare le deleghe all’assessore Cataldi. Durante l’ultimo consiglio il consigliere Navicello, capogruppo della lista Insieme (centrodestra) e candidato sindaco contro la Belloli, è passato con la lista Noi Cittadini, espressione della Belloli. "Denunciamo questa Amministrazione - spiegano dalla lista Insieme - noi non accettiamo il tradimento dei cittadini. Lo abbiamo fatto esponendo degli striscioni in consiglio e abbandonando l’aula. L’Amministrazione di Noi Cittadini, guidata ora da Navicello, si presentava come una lista civica di sinistra. Ora, dopo la rottura dell’accordo, ha scelto di allearsi con Fratelli d’Italia, l’unico partito di centrodestra che non ha ancora sconfessato, nemmeno a livello locale, Navicello.

Non sappiamo ancora quali promesse siano state fatte a Navicello. Di certo, il suo passato politico parla per lui: nato come membro del Movimento 5 Stelle, passato alla Lista Moratti e ora ai Fratelli d’Italia, oggi si presta a sostenere la "sindaca Pd". Ma dopo lo scossone ora la sindaca punta di arrivare a fine mandato. In seguito alla decisione di Navicello di aderire alla lista "Noi Cittadini", i gruppi di minoranza hanno infatti abbandonato l’aula dalle 21. "Un atto irrispettoso - evidenzia la sindaca -. Se tre consiglieri decidono di abbandonare il gruppo di maggioranza, collocandosi all’opposizione va bene. Se invece un rappresentante dell’opposizione decide di convergere sul programma della maggioranza, allora si grida allo scandalo".

Mas.Sag.