
Giorgio Faletti (La Presse)
Milano, 4 luglio 2014 - E' morto l'attore e scrittore Giorgio Faletti (CHI E' GIORGIO FALETTI LASCHEDA). Era ricoverato all'Ospedale Molinette di Torino e di recente aveva annullato tutti gli impegni perché non stava bene. Personaggio televisivo e scrittore, autore di best seller, era nato ad Asti il 25 novembre 1950.
(La fotostory di Giorgio Faletti)
La sua carriera è iniziata a Milano negli anni Settanta al mitico "Derby". Nel celebre locale milanese in quegli stessi anni lavoravano Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi e Francesco Salvi. Nel 1985 il successo: è diventato uno dei personaggi di punta del programma televisivo di Antonio Ricci "Drive In". Il suo personaggio più famoso è Vito Catozzo, ma interpreta anche altri personaggi come Carlino, Suor Daliso, il testimone di Bagnacavallo. Poco dopo è a fianco di Zuzzurro e Gaspare in Emilio dove crea il personaggio Franco Tamburini, stilista di Abbiategrasso.
Nel corso degli anni sorprende pubblico e critica cimentandosi come cantante e (dal 2002) come scrittore. Il suo thriller "Io uccido" è best seller mondiale. Nel 2010 un omaggio a Milano: il suo sesto lavoro "Appunti di un venditore di donne" è primo romanzo dello scrittore ambientato in Italia e ha come sfondo proprio il capoluogo meneghino.
IL SALUTO DI MILANO - "E' un dispiacere enorme, la sua perdita fa male al cuore perché la nostra era una grande amicizia. Giorgio è stato un compagno d'avventura quando fare cabaret era davvero un'avventura!". E' il ricordo che Teo Teocoli affidata a una nota, alla notizia della morte di Giorgio Faletti. "Nel tempo, ci ha sorpresi per la sua poliedricità: attore, cantautore e poi scrittore di grande successo. Viene a mancare un amico carissimo con cui ho condiviso gli anni piu' belli della carriera e della vita. E non sono frasi di circostanza".
"Non era un tifoso rossonero, ma si era comunque formato nella palestra del Derby nella quale hanno fatto gavetta tanti artisti rossoneri. E in ogni caso Giorgio Faletti era molto stimato per la sua attività di grande qualità, da tanti sportivi milanisti che non a caso stanno dando sfogo sui social e sulla rete al loro dispiacere di fronte alla notizia della sua scomparsa". Così il Milan ricorda, sul proprio sito, l'artista piemontese. "Condoglianze alla famiglia, rispetto e commozione", conclude la nota del club rossonero.
"Con profonda tristezza vogliamo ricordare uno straordinario artista, che ha saputo affermarsi nel corso degli anni in tutti i campi della cultura, dal cabaret al cinema, dalla musica alla letteratura". Così commentano il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, e l'assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini, la notizia della scomparsa di Giorgio Faletti. "Un piemontese - hanno continuato il Presidente e l'assessore - che Milano e la Lombardia ricordano con affetto e nostalgia per aver contribuito molti anni fa a rendere vivo e fertile il settore dello spettacolo e in particolare del cabaret meneghino. Un artista poliedrico come pochi, un poeta che ci ha regalato e ha regalato a molti suoi colleghi pezzi di musica indimenticabili per la loro originalità e profondità, che di fatto hanno segnato la storia della musica italiana"
"Addio al piemontese Giorgio Faletti, sorriso della mia gioventù nel mitico Drive In e poi grandissimo scrittore". Lo scrive su twitter Matteo Salvini, segretario della Lega.