La lente della procura sul faccia a faccia fra squadra e tifosi dopo Spezia-Milan

I magistrati della giustizia sportiva, scrive l’Ansa, vogliono accertare se il momento di confronto possa configurarsi come una “minaccia” o se si sia trattato semplicemente di un incitamento

Il faccia a faccia fra Milan e tifosi così come ripreso in un video circolato sui social

Il faccia a faccia fra Milan e tifosi così come ripreso in un video circolato sui social

La lente della giustizia sportiva sul faccia a faccia fra i tifosi della Curva Sud Milano e la squadra al termine della brutta sconfitta del Milan contro lo Spezia, alla vigilia del ritorno della semifinale di Champions League contro l’Inter.

Momento di confronto

L’episodio risale a ieri. Dopo la deludente prestazione del Picco, dove i rossoneri sono stati battuti 2-0 dalla squadra di casa, i giocatori e l’allenatore Stefano Pioli hanno avuto un momento di confronto con i supporter della Curva Sud, che hanno sostenuto gli undici scesi in campo e i giocatori subentrati fino al fischio finale, nonostante il ko che si stava profilando e che potrebbe rivelarsi fatale per le speranze di qualificazione alla prossima edizione della Champions League. 

I video sui social

Il faccia a faccia fra Milan e tifosi così come ripreso in un video circolato sui social
Il faccia a faccia fra Milan e tifosi così come ripreso in un video circolato sui social

Come si vede in alcuni video che circolano sui social si è trattato di un breve confronto che sembra avere toni piuttosto pacati, concluso con ulteriori incitamenti e cori in vista dell’impegno di martedì, quando i rossoneri si giocheranno le residue speranze di raggiungere la finale di Champions League nel derby contro l’Inter, che si presenterà all’appuntamento forte dello 0-2 dell’andata.

Le intenzioni della procura

A quanto è stato appreso dall’Ansa, però, la procura della Federcalcio vuole comunque approfondire l'accaduto. Secondo l’agenzia di stampa l’intenzione dei magistrati del pallone sarebbe verificare “se l'arringa tenuta da un capo ultras della Curva Sud – scrive l’Ansa – sia stata in realtà una minaccia o un semplice incitamento in vista del ritorno della semifinale di Champions League”. Il Codice di Giustizia Sportiva della Figc, infatti, contiene una norma che vieta, riporta ancora l’Ansa, “le così dette 'gogne pubbliche’ a cui i calciatori si sottopongono” se chiamati “a rapporto” dai loro tifosi. 

La Curva Sud a Milanello

I tifosi della Curva Sud, per altro, si sono dati appuntamento per oggi, domenica 14 maggio, a Milanello: obiettivo dichiarato far sentire una volta di più la loro vicinanza alla squadra in vista del match di martedì, quando ai rossoneri servirà un’impresa per rimontare i “cugini” nerazzurri nella semifinale di Champions.

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