REDAZIONE MILANO

Servizi sociali, Fabrizio Corona in tribunale: "Sono un uomo nuovo, fidatevi"

Il tribunale di Sorveglianza dovrà decidere se confermare o meno la misura adottata per l'ex fotografo dei vip, lo scorso 18 giugno. La decisione arriverà nei prossimi giorni

Fabrizio Corona arriva in tribunale a Milano

Milano, 22 ottobre 2015 - Giornata importante per l'ex 'Re dei paparazzi': Fabrizio Corona è arrivato in tribunale a Milano dove si è tenuta l'udienza davanti ai giudici della Sorveglianza che devono decidere se confermare o meno per lui l'affidamento in prova ai servizi sociali che gli è stato concesso lo scorso 18 giugno. Il giudice Giovanna Di Rosa, infatti, nei mesi scorsi ha disposto la scarcerazione di Corona, che era detenuto da quasi due anni e mezzo, e l'affidamento temporaneo ad una comunità di don Antonio Mazzi a Lonate Pozzolo (Varese). Il magistrato aveva deciso per l'affidamento per una serie di ragioni tecnico-giuridiche, per l'assenza di pericolosità sociale da parte dell'ex agente fotografico e per il suo passato di tossicodipendenza. Ora, però, è il turno di un collegio di giudici

 "Mi è già stata data un'opportunità  e di questo vi ringrazio. Vi chiedo di darmene un'altra: sono un uomo nuovo e ve lo dimostrerò. Fidatevi di me". Così Fabrizio Corona ha cercato di 'convincere' i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano chiamati a stabilire se confermare o meno l'affidamento in prova ai servizi sociali. "Il Fabrizio Corona che conoscevate voi prima, non c'è più", ha spiegato l'avvocato Chiesa, che difende l'ex fotografo dei vip assieme al legale Antonella Calcaterra. Il difensore ha spiegato, tra l'altro, che "le relazioni scritte dal Sert (il servizio per le tossicodipendenze, ndr) e dall'Uepe (l'Ufficio esecuzione penale) sono tutte favorevoli e dicono addirittura che potrebbe uscire dalla comunità e proseguire nell'affidamento sul territorio, senza essere legato alla comunità"Ora i giudici della Sorveglianza devono decidere se confermare o meno l'affidamento nella comunità 'Exodus' nel giro di una settimana. Se la decisione fosse negativa, Corona tornerebbe in carcere ad Opera, dove è stato detenuto fino al 18 giugno scorso e per circa due anni e mezzo. Come ha chiarito il legale, all'ex agente fotografico restano da scontare poco più di 4 anni che, nel caso di un via libera dalla Sorveglianza, trascorrerebbe in affidamento in prova. Per il legale "i permessi di lavoro che in questo periodo Corona ha ottenuto sono stati un banco di prova e lui si è comportato molto bene. Il fatto, ha aggiunto il legale, "è che lui ha una particolarità, quella di suscitare interesse quando è fuori, ma ad ogni modo ha gestito questi permessi che ha ottenuto molto bene".