Fabrizio Corona deve tornare in carcere, la difesa di Belen Rodriguez e Asia Argento

Gesti di autolesionismo dopo la revoca dei domiciliari. L'ex compagna: "Ho pianto tanto". E posta una petizione. L'attrice romana: "Non è un assassino"

Belen Rodriguez, Fabrizio Corona e Asia Argento

Belen Rodriguez, Fabrizio Corona e Asia Argento

Milano, 12 marzo 20201 -  Fabrizio Corona deve tornare in carcere e, appena viene a conoscenza della decisione del tribunale di Sorveglianza di Milano, va in scena la sua ultima protesta: si ferisce i polsi, si sporca il volto con il sangue  e avvia una diretta Instgaram.  È il suo ego che gli fa compiere atti di autolesionismo, ma soprattutto che gli fa pensare di "poter essere sempre al di sopra della legge", come dicono i giudici che ieri hanno revocato il differimento pena ai domiciliari concesso per le cure psichiatriche e lo hanno fatto tornare in cella. Troppe violazioni di tutte le disposizioni imposte e, addirittura, la commissioni di reati. Sempre dalla diretta attacca il presidente del collegio della Sorveglianza Marina Corti e il sostituto pg Antonio Lamanna.

Viene portato in ospedale e ricoverato in psichiatria dove, piantonato, resterà alcuni giorni. Oggi ha iniziato lo sciopero della fame e della sete. A riferirlo è l’avvocato Cristina Morrone che ha avuto un incontro con l’ex re dei paparazzi nella struttura ospedaliera. La notizia relativa alla decisione dell’imprenditore di non voler né mangiare né bere è stata data tramite il profilo Instagram dello stesso Corona, attraverso un comunicato. Nella nota si legge che lo sciopero si protrarrà finché Fabrizio non avrà la possibilità di parlare con la Dott.ssa Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano.

Belen: "Accanimento, ha già pagato abbastanza"

Immediato il sostegno dell'ex compagna Belen Rodriguez.  “Penso che Fabrizio abbia già pagato abbastanza per i casini che ha fatto. Credo che nei suoi confronti ci sia un accanimento, mica possono fargliela pagare fino alla morte. Ci sono dei mafiosi che sono liberi e a lui lo sbattono dentro perché ha fatto una diretta su Instagram?”, ha detto all’Adnkronos riguardo alla decisione dei magistrati di far tornare l'ex re dei paparazzi in carcere. E ha aggiunto: “Ieri ho pianto tanto, mi sembra che non sia più lucido, non sta più bene ed è una persona che ha bisogno di aiuto”. Poi, ancora: “Non dico che chi sbaglia vada per forza aiutato ma il carcere o le condanne devono riabilitare in qualche modo l’essere umano. Portarlo in galera non mi sembra la soluzione. Invece del carcere per me dovevano fargli pagare una grossissima somma per tutti i danni finanziari che ha commesso. Questa persona va curata, si vede su Instagram che non sta bene. Il gesto che ha fatto ieri era una chiara richiesta di aiuto”.

Belen infine si rammarica sul mancato controllo durante i domiciliari di Corona: “Se tu a Fabrizio dici di non uscire e di non fare dirette su Instagram lui non ci riesce ma non perché vuole tornare in carcere ma perché ha qualche problema che va curato in qualche modo. Potevano metterlo nelle condizioni di non fare dirette su Instagram e di non farlo uscire di casa, ma davvero! Se lo lasci libero lui fa come gli pare, non è una persona in grado di seguire le regole”. Ma non finisce la showgirl argentina decide anche di rilanciare sul suo profilo Instagram la petizione ideata dallo staff di Corona per far tornare in libertà l'ex agente fotografico.

Asia Argento: "Non è un assassino"

Sulla vicenda, interviene anche l'attrice romana Asia Argento, sua cara amica (dopo una breve relazione nel 2018 ndr), che su Instagram lo difende a spada tratta: “Quest’uomo non è un assassino, uno stupratore, un mafioso, uno spacciatore, un criminale”, dice l’attrice e regista. “Ha sicuramente fatto un sacco di cazzate nella vita, ma ora, a 46 anni, nonostante ne abbia già passati più di 6 in carcere, è un cittadino reinserito, che lavora e dà da lavorare, che paga le tasse, è un padre, un figlio, un fratello ed un amico che si rende conto dei suoi errori per i quali ha chiesto scusa ad un giudice, davanti a tutti”. E prosegue: “Non gli viene perdonato proprio quel disturbo bipolare e narcisistico della personalità che gli è stato diagnosticato dai medici stessi dello stato, sotto i quali era in cura. Ora ditemi voi come potrà quest’uomo apparentemente smargiasso ma profondamente fragile, passare incolume altri due anni e mezzo in carcere, io non conosco nessuno che sia uscito ‘riabilitato’ dopo una lunga prigionia. Fare di Corona un caso esemplare solo perché è un personaggio pubblico è una roba da medioevo. Ma l’Italia non è un paese di lobotomizzati. Per questo io oggi io grido con voi: Giustizia per Fabrizio!”

Utime violazioni e reati

Tra le ultime e numerose diffide per i suoi comportamenti, spiegano i magistrati, ce n’è pure una, "gravissima, per essersi allontanato da casa senza autorizzazione il 30 novembre ed essersi incontrato con una delle giovani che partecipavano alle feste dell’imprenditore del web Alberto Genovese". Ci sarebbe Corona, con la sua agenzia di comunicazione, dietro l’intervista concessa da due regazze a varie tv che hanno dichiarato di essere state abusate sessualmente dall’ex bocconiano Genovese, ora in carcere per aver stuprato una 18enne per venti ore. Le due ragazze però, non sono state ritenute attendibili nei racconti, dal gip Tommaso Perna. Tra le altre violazioni commesse da Corona un’altra, ancora per una festa, dopo mezzanotte, il 19 dicembre, in un’abitazione con altre 14 persone in gran parte pregiudicate, violando anche le norme anti-Covid. E ancora una truffa da mille euro per un contratto di "restyling di immagine", denunciata da una persona che ha versato soldi a una collaboratrice dell’ex agente fotografico. 

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