Expo un anno dopo: concerto, fuochi d'artificio e una campagna social

Milano, 1 maggio 2016 - A un anno dall'inaugurazione a Milano si torna a celebrare Expo: il ministero delle Politiche agricole ha lanciato una campagna social con l'hashtag #quellicheExpo. L'obiettivo è quello di ricordare attraverso le foto dei visitatori l'evento sui social network. Sono migliaia i tweet già postati che hanno spinto l'hashtag in cima alla classifica delle tendenze. Le foto più inviate sono l'Albero della vita, uno dei simboli dExpo, e i selfie dei visitatori in coda ai padiglioni.

Questa sera, a dodici mesi dall’inaugurazione dell’Esposizione universale, riapertura per il sito di Rho-Pero con un evento organizzato da Regione Lombardia, società Arexpo (proprietaria dei terreni) e Teatro alla Scala in programma dalle 19.30. Accessi riservatissimi, inviti alle autorità, ai corpi consolari e a ospiti selezionati. Ad aprire gli interventi del presidente di Arexpo, Giovanni Azzone, del sovintendente del Teatro alla Scala, Alexander Pereira, e dell’assessore regionale al post Expo, Francesca Brianza, che insieme al presidente Roberto Maroni annuncerà il vincitore del concorso indetto dal Pirellone per ribattezzare il sito. Poi parola all’orchestra dell’accademia della Scala. In scena, diretti da Pietro Mianiti, i musicisti, il soprano Federica Lombardi e il baritono Giovanni Romeo con sinfonie e arie tra le più famose dell’opera italiana, dal Barbiere di Siviglia di Rossini alla Norma di Vincenzo Bellini, dal Nabucco al Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi. In chiusura, fuochi d’artificio. Un assaggio in attesa del 25 maggio, quando, accompagnato dalla voce di Andrea Bocelli, il sito di Expo riaprirà per tutti. 

Ieri, sabato 30 aprile, ex dipendenti e lavoratori che hanno operato nei diversi padiglioni dell'Esposizione universale si sono dati appuntamento all' Arco della Pace a Milano per improvvisare un flash-mob. Nel primo anniversario dell'esposizione hanno composto la scritta "Expo" ai piedi dello storico arco di Corso Sempione. "Siamo qui perché per noi quella di Expo è stata comunque una bella avventura", ha detto Elena Galimberti, tra le promotrici dell'evento. "Pensiamo a un anno fa con un po' di nostalgia ma, nello stesso tempo, siamo motivati a portare avanti l'eredità anche umana dell'esposizione" (FOTO).