
Alberto Sordi
Milano, 23 ottobre 2015 - Un piatto di pasta per nutrire il pianeta in modo sostenibile. Con questo auspicio si riuniranno il 25, 26 e 27 ottobre i pastai di tutto il mondo a Expo Milano 2015, per raccontare la sfida globale che attende questo alimento simbolo della dieta mediterranea. L'occasione è il World Pasta Day, che si celebra ogni 25 ottobre, e che quest'anno torna in Italia con il patrocinio dalla Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco. L'Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane (Aidepi) e l'International Pasta Organisation (Ipo) hanno convocato oltre 300 tra produttori, scienziati, opinion leader, economisti e istituzioni di tutto il mondo per riflettere sul ruolo di questo alimento nella lotta a malnutrizione e obesità. Il 26 e il 27 ottobre si terranno, inoltre, i lavori congressuali del World Pasta Congress che culminerà in un summit internazionale di nutrizionisti che si confronteranno sulle qualità nutrizionali del piatto simbolo dell'Italia.
Viviamo le contraddizioni di dover sfamare un pianeta sospeso tra fame e obesità. "La Pasta - spiega Paolo Barilla, Presidente di Aidepi - non può mancare nell'Esposizione Universale dedicata all'alimentazione e alla food safety. Abbiamo l'opportunità di raccontare davanti a tutto il mondo come questo alimento sano e naturale, consumato ormai in tutti i continenti, sia una scelta alimentare nutrizionalmente valida ed economicamente accessibile per tutte le categorie sociali".
"La pasta in Italia rappresenta appena il 3,5% in valore sul totale dello spreco domestico - ha affermato Riccardo Felicetti, Presidente dell'International Pasta Organisation - ma si può fare ancora meglio. Per questo, facciamo nostro l'obiettivo che si è posto il Parlamento europeo di ridurre del 50% entro il 2025 la quantità di cibo gettato nella spazzatura. Per la pasta significa passare da circa 6 chilogrammi annui a famiglia a meno di 3 o, possibilmente, a zero". (Fonte AGI).