
Comitato Antimafia Milano con Giuliano Turone, Nando Dalla Chiesa e Giuliano Pisapia
Milano, 4 agosto 2014 - "Segnali di corruzione e presenza di 'ndrangheta negli appalti di Expo 2015". Si tratta dell'allarme lanciato dal Comitato Antimafia del Comune di Milano, presieduto da Nando Dalla Chiesa, che nella redazione della sua quinta relazione - dopo che la terza del gennaio scorso si era trasformata in un esposto alla Procura della Repubblica a fronte della valutazione di ipotesi di reato - ha reso noti "nuovi episodi" in cui risulta rinvenibile l'infiltrazione mafiosa. "Ci sono piu' casi - ha spiegato Nando Dalla Chiesa -, alcuni segnalati gia' nella terza relazione, altri contenuti in questa, in cui ci sono ditte trovate ad operare in Expo che hanno al loro interno, o sono riconducibili a pregiudicati calabresi".
Il fenomeno, e' stato poi spiegato durante l'incontro "si manifesta in tanti modi", come la presenza di "molti padroncini" calabresi le cui ditte provengono da localita' note per la 'ndrangheta oppure da localita' lombarde altrettando legate alla criminalita' organizzata oppure la presenza di "ditte che non hanno alcun titolo per operare e che lavorano al posto di altri". Un caso poi, secondo quanto riferito riguarderebbe un" appalto assegnato direttamente da Expo, a un'impresa guidata da un pregiudicato, senza che vi sia stata un'adeguata informativa antimafia". I fatti citati, ha spiegato Dalla Chiesa senza entrare nei dettagli, "sono stati gia' segnalati agli organi competenti da parte della polizia locale". Inoltre, secondo la relazione i controlli ambientali sono deficitari: "Bisogna concentrarsi di piu' sul movimento terra" , ha aggiunto Dalla Chiesa che poi ha concluso la sua riflessione dicendo che "la 'ndrangheta ha programmato la sua presenza in Expo anche facendo salire imprese dalla Calabria, noi dobbiamo chiudere i varchi facendo i controlli che devono essere fatti".
C'e' anche il fenomeno del "turismo in nero" gestito dai clan, da tenere sotto controllo in vista di Expo e non solo. A parlarne sempre Nando Dalla Chiesa. Secondo quanto riferito si sta diffondendo infatti da parte della criminalita' organizzata la pratica di prendere in affitto appartamenti e trasformarli in Bed and Breakfast senza bisogno di registrazioni. "E' un fenomeno che ci e' stato segnalato - ha spiegato - cosi' come ci sono state segnalate azioni di 'scoraggiamento' nei confronti di chi vuole fare la stessa cosa ma non appartiene ad alcun clan". Da qui la proposta fatta dal Comitato al Comune perche' metta in campo una campagna di informazione verso turisti e imprenditori che arriveranno per Expo. " Milano deve essere capace di offrire loro un turismo sicuro - ha detto Dalla Chiesa - e non farli finire a loro insaputa nelle braccia di malintenzionati". "Vedendone l'insieme - ha concluso - ci siamo convinti che ci fosse un quadro generale da portare all'attenzione" anche del sindaco e della citta'.
Sulla relazione è intervenuto anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ha ribadito: "Per Expo 2015 sono molto tranquillo anche perché se riusciremo a lavorare bene insieme come fatto fino ad ora, tutte le istituzioni coinvolte, riusciremo a contrastare quello che è ancora un obiettivo della mafia cioè infiltrarsi dove ci sono soldi e possibilità di guadagno. Milano è forte ed è capace di contrastare questi tentativi di infiltrazione".