
Avanti a tappe forzate. Coima Sgr Spa, per conto del Fondo Porta Romana, in accordo con il Gruppo Fs, comunica che i sei gruppi interdisciplinari finalisti per la realizzazione del masterplan di rigenerazione dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, dove entro i Giochi Milano-Cortina 2026 dovrà sorgere il Villaggio olimpico. Dopo la pubblicazione del concorso lo scorso 10 dicembre e la partecipazione di ben 47 gruppi composti da 329 società provenienti da 14 nazioni diverse, si passa alla fase finale.
I sei finalisti, invece di cinque, per l’ampia partecipazione – selezionati come da una commissione composta da sette membri presieduta Gregg Jones (Pelli Clarke Pelli Architects) e composta dai vertici di Coima, Covivio e Prada (i nuovi proprietari dell’area) – dovranno elaborare il masterplan dello scalo di Porta Romana nella seconda fase del concorso, sono: BIG - Bjarke Ingels Group, Buro Happold, Atelier Ten, MIC (Mobility in Chain), Atelier Verticale, Ubistudio, SCE Project; Cobe AS, SD Partners S.R.L., TRM Group S.R.L., AKT II, Hilson Moran, Urban Foresight; John McAslan + Partners, Meinhardt, Barker Langham, Makower Architects, Urbn’ita, MVVA, ESA Engineering; OUTCOMIST, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, Gross. Max, Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land, Artelia; Skidmore, Owings & Merrill (Europe) LLP – SOM, Michel Desvigne Paysagiste (MDP), TSPOON, Work in Progress srl. (WiP), Drees & Sommer (DRESO), Elisabetta Lazzaro, United Consulting srl; Studio Paola Viganò, Inside Outside, OFFICE KGDVS, Piovenefabi, Ambiente Italia, F&M Ingegneria, TPS PRO, Antonella Faggiani - Smart Land Srl. I team hanno prospettato soluzioni orientative, che tengono conto di diversificate esigenze collettive e pubbliche, in merito ai seguenti aspetti: sistema degli spazi pubblici, dei servizi e del verde; ricucitura e riconnessione delle parti di città ora separate dallo scalo grazie al disegno di una nuova accessibilità e permeabilità; assetto morfologico e insediativo generale, con particolare riguardo al rapporto con il contesto circostante; progetto del Villaggio Olimpico; identificazione orientativa di funzioni qualificanti i nuovi spazi pubblici e servizi al quartiere; definizione di una strategia per l’attivazione degli spazi pubblici.
I gruppi finalisti – si legge in una nota di Coima – sono invitati a partecipare alla seconda fase del concorso, che si completerà il 31 marzo con la successiva comunicazione del progetto vincitore, molto probabilmente entro aprile. Il masterplan selezionato sarà oggetto di una fase di dibattito pubblico previsto dall’Accordo di programma e di un’analisi tecnica delle osservazioni condotta congiuntamente dal banditore e dal Comune.
M.Min.