Ex imprenditore in carcere per stupro La procura: "Può uscire, si deve curare"

MILANO

Via libera della Procura Generale alla concessione dell’affidamento terapeutico in una comunità. La richiesta era stata presentata dalla nuova difesa di Alberto Genovese, l’ex imprenditore del web condannato in via definitiva a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni, per due casi di violenza sessuale su due modelle stordite con mix di droghe. Ora la parola passa ai giudici della Sorveglianza che si sono riservati. Il bocconiano era tornato in carcere, dopo essere stato ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi, lo scorso 13 febbraio in esecuzione della pena definitiva. Subito dopo il rientro in cella aveva revocato l’incarico al team di avvocati dello studio Isolabella e affidato la sua nuova difesa agli avvocati Salvatore Scuto e Antonella Calcaterra.

Facendo un po’ di calcoli, la pena residua, tolto il cosiddetto “pre-sofferto“, è inferiore ai 4 anni e Genovese ha già scontato la parte di pena che copre le imputazioni di violenza sessuale, il reato tecnicamante ostativo alla misura alternativa al carcere. L’affidamento terapeutico, poi, si può richiedere quando la pena residua non supera i 6 anni. C’erano, quindi, tutte le condizioni per un via libera che hanno portato, infatti, anche la Procura generale (col sostituto pg Giuseppe De Benedetto) a dare parere favorevole alla richiesta della difesa.

I guai di Genovese però non sono finiti con l’attesa decisione di trasferimento in una clinica, perché rischia ora un secondo processo anche per un altro filone di indagini nel quale è accusato di altre due violenze sessuali messe in atto con lo stesso schema, cioè la droga prima e poi lo stupro di una vittima semi-incosciente. A questo si aggiunge anche l’accusa di intralcio alla giustizia e di detenzione di materiale pedopornografico. Nel suo pc sono infatti stati trovati migliaia di file contenenti foto di bambine seminude.

Su questa seconda tranche di indagini si va verso la chiusura con una già annunciata richiesta di rinvio a giudizio per lui, per la sua ex fidanzata Sarah B, e per l’ex braccio destro Daniele Leali, organizzatore delle feste “da sballo“ a terrazza Sentimento. Attualmente Genovese si trova rinchiuso nel carcere di Bollate, fino al luglio del 2021 era detenuto a San Vittore.

Anna Giorgi

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