Ex Enpam, un tavolo per aiutare gli inqulini

Il sindaco di Vimodrone: "Dopo l’incontro di mercoledì a settembre nuovo vertice per garantire tutte le famiglie"

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"Mille persone a rischio sfratto", 350 appartamenti in bilico dopo il passaggio degli immobili al fondo privato Investire Sgr che dovrà scegliere cosa fare del portafoglio ex Enpam, la vecchia cassa di medici e dentisti nel tempo aperta alle graduatorie "e oggi abitati da decine di persone fragili". Vimodrone scende in campo a fianco di Milano e Basiglio dove si trova il resto dei 25 stabili passati di mano "per difendere i più deboli", dice il sindaco Dario Veneroni. Appena rieletto e subito alle prese con l’emergenza al quartiere Mediolanum, eleganti palazzine anni Settante affacciate sulla Padana. Vecchiotte ma signorili. "Da giorni gli inquilini, ottantenni compresi, ricevono lettere di disdetta del contratto d’affitto, ‘a dicembre niente rinnovo’ – racconta il primo cittadino – dal rione è partito subito l’Sos e noi abbiamo chiesto un incontro alla nuova proprietà. Ci hanno rassicurato: stanno facendo una ricognizione del recente acquisto in blocco".

Nei condomini eoccupazione, "il minimo che temiamo è un aumento della pigione", dicono gli abitanti. Ma lo spauracchio vero "è ritrovarsi in mezzo alla strada". C’è chi vive qui da decenni e paga fra i 600 e i 700 euro per quattro locali. "Sono case di una volta con spazi ampi", sottolinea il Comune. Gli amministratori vogliono capire anche cosa sarà del complesso "da inserire in un quadro urbanistico più generale". Ma è sugli affitti calmierati – nonostante non esattamente bassi – che si giocherà la partita più importante. Al primo incontro di mercoledì ne seguirà un altro a settembre. "Vogliamo un tavolo pieno di contenuti che si prenda davvero cura delle persone in difficoltà - sottolinea il sindaco -. La società ci ha confermato che non intraprenderà azioni nei confronti degli inquilini. Le missive che ha spedito non sono certo rassicuranti, ma ci hanno spiegato che non volevano spaventare nessuno". "Siamo seduti su una bomba sociale, servono soluzioni caso per caso, tagliate su misura – ripete Veneroni -. Abbiamo avuto ampie garanzie che il percorso andrà esattamente in questa direzione. E noi siamo qui per tutelare i nostri cittadini. Una volta conclusa l’analisi delle caratteristiche degli immobili e grazie alla stretta collaborazione dei comuni nel definire il perimetro delle vulnerabilità, Sgr si concentrerà sulle persone: in particolare anziani e disabili. E’ a loro, innanzitutto, che dobbiamo garantire continuità". Bar.Cal.

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