Come ti sei sentito quando sei stato portato nel carcere?
"Fu traumatico perché non ero abituato a vivere in quelle condizioni".
Quando sei arrivato lì in che condizioni era il carcere?
"Quando sono arrivato nel carcere di Gaeta, la struttura non era in condizioni molto belle. Il carcere era ricavato in un castello medievale, però le condizioni non erano delle migliori dato che c’era una grande quantità di sporcizie e roditori".
Com’è stato per te trovarti nel carcere con dei nazisti?
"Non avevo nessun confronto con loro, dato che passavano la maggior parte del loro tempo nell’altra parte del castello, in un’area a loro adibita chiamata “ex ufficiali”. L’unica cosa che so, è che loro venivano trattati in un modo privilegiato rispetto a noi".
In che modo sei stato trattato quando sei arrivato lì?
"Per prima cosa sono stato spogliato per la perquisizione. Sono stato portato in una cella di isolamento molto piccola, con una finestrella: tre volte al giorno ci facevano mangiare. Il cibo veniva messo in una scodella in alluminio e appesa ad un gancio fuori la porta della cella. Dormivo su un materasso di paglia, e avevo un vaso da notte".
Hai mai pensato di tornare indietro nelle tue scelte?
"No, anche perché non essendo un uomo violento non avrei sopportato di usare le armi".