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Ex Auchan, Ikea si fa desiderare: l’emergenza sanitaria rinvia ancora l’apertura

Al piano superiore del polo commerciale il colosso svedese avrebbe dovuto cominciare la propria attività già prima di Natale, invece ora si parla di aprile

Spazio Conad a Rescaldina

Niente Ikea, per ora. Il Covid ha di fatto scritto una pagina negativa non solo dal punto di vista medico, ma anche e soprattutto da quello economico con una serie di trattative ancora aperte e di vari slittamenti di nuovi progetti. Fra questi quello, appunto, legato al colosso svedese, che nei piani siglati mesi fa, avrebbe dovuto aprire il proprio punto vendita al piano superiore dell’ex Auchan di Rescaldina prima di Natale. Un piano di ristrutturazione che però è rimasto sulla carta, ancora tutto da riscrivere per l’anno nuovo, sperando che il covid conceda una tregua. Chi voleva quindi un negozio Ikea entro il 2020 è rimasto deluso, come delusi sono rimasti i vari lavoratori del settore che non sono stati poi assunti, come invece prevedeva il piano di ricollocamento. Si tratta di 16 persone che lavoravano all’ipermercato e che avrebbero dovuto essere assorbiti dal colosso del mobile.

Per questi motivi i sindacati sono dovuti correre ai ripari, “blindando“ il posto di lavoro ai 16 dipendenti di Margherita Distribuzione almeno fino al 5 aprile prossimo, data entro la quale il negozio Ikea dovrebbe aprire i battenti. La questione però è tutt’altro che risolta, poiché lo slittamento dell’apertura del negozio Ikea potrebbe protrarsi ulteriormente nel caso della situazione economica di stallo attuale che sta mandando a gambe all’aria interi settori commerciali. Una “bomba a orologeria“ che apre a scenari davvero negativi per l’occupazione di questo settore in tutto il Legnanese.

Christian Sormani