Violenza sessuale, giudizio immediato per l’ex assessore Massari

L'ex esponente della giunta Moratti è accusato di aver stuprato un'amica

L'ex assessore Paolo Massari

L'ex assessore Paolo Massari

Milano, 4 settembre 2020 - È stato disposto il giudizio immediato per Paolo Massari, l'ex assessore all'Ambiente del Comune di Milano all'epoca della giunta Moratti in carcere dallo scorso 13 giugno con l'accusa di violenza sessuale. Per la Procura ha stuprato un'amica imprenditrice, in passato sua compagna di scuola.

Ad accogliere la richiesta del pm di Milano Alessia Menegazzo e del procuratore aggiunto Letizia Mannella è stato il gip Lidia Castellucci. Il dibattimento fissato senza celebrare l'udienza preliminare si aprirà il prossimo 10 novembre davanti alla nona sezione penale del tribunale, presieduta da Mariolina Panasiti. I legali di Massari, che hanno depositato atti di indagini difensive, stanno valutando l'eventuale scelta dell'abbreviato (per presentare l'istanza hanno tempo fino a metà settembre), rito che prevede lo svolgimento del processo a porte chiuse, evitando quindi la pubblicità del procedimento, e un terzo di sconto sulla pena.

Massari, tuttora in carcere, secondo l'accusa, avrebbe stuprato la donna nel garage del palazzo dove vive e dal quale si accede al suo loft. Dopo l'aggressione l'imprenditrice era scappata senza abiti ed è stata soccorsa per strada dalle volanti della polizia. Una decina di altre donne hanno raccontato al pm di essere state vittime del giornalista di Mediaset, ora sospeso in via cautelare dall'azienda e dall'Albo, ma a differenza dell'amica non hanno sporto querela.

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