REDAZIONE MILANO

Milano, convegno di estrema destra in centro: la protesta dei centri sociali

L'iniziativa, alla quale hanno partecipato circa 200 persone secondo gli organizzatori, ha suscitato anche le proteste di Anpi e antagonisti

La protesta dei centri sociali (LaPresse)

Milano, 24 gennaio 2016 - Anche Mario Mauro, ex Ministro della Difesa del governo Letta, ha partecipato oggi a Milano al convegno dell'Apf (Alliance for peace and freedom), raggruppamento europeo tra movimenti di estrema destra come Forza Nuova, la greca Alba Dorata e i tedeschi di Npd, dal titolo "Siria, la guerra del terrore".

"Polemica incomprensibile: parlo di persecuzioni di cristiani ovunque mi invitano a farlo e tutti i luoghi dove si dialoga per offrire spunti alla pace sono luoghi da frequentare", ha commentato Mauro. "Credo che ognuno debba portare il suo punto di vista - ha detto ancora Mauro, che non ha nascosto di essere rimasto colpito dall'interesse della "destra euroscettica per le sorti e il destino del popolo siriano".

L'iniziativa, alla quale hanno partecipato circa 200 persone, secondo gli organizzatori (tra i relatori Roberto Fiore, presidente della Apf Italia), ha suscitato anche le proteste di Anpi e antagonisti. Durante il dibattito, hanno organizzato un presidio e un corteo in Piazza dei Mercanti, nei pressi dell'hotel di corso Europa dove si teneva il convegno, controllato dalle forze dell'ordine che hanno impedito ai manifestanti di avvicinarsi. Alcune decine di persone hanno sfilato dietro lo striscione 'Milano ama la libertà, respingiamo razzisti e fascisti. 

"Le sinistre che sulla questione Siria hanno tenuto una posizione identica a quella degli Usa e quindi a favore della guerra contro Assad e del fondamentalismo islamico - precisano da Forza Nuova e Apf - sono preoccupate dal fatto che Fiore, Forza Nuova e l'Apf hanno prospettato con le proprie posizioni, dal 2013 in poi, la vera soluzione del problema siriano: coinvolgimento della Russia, supporto al governo di Assad e distruzione militare dell'Isis".

Intanto, con lo slogan "NonazinMytown", i centri sociali stanno organizzando manifestazioni di protesta per il 27 e il 28 gennaio, quando a Milano è prevista la prima convention del gruppo parlamentare 'Europa delle Nazioni e delle Libertà' (Enf), nato a Bruxelles nel luglio scorso, con Marine Le Pen e Matteo Salvini. "Neofascisti ben più subdoli e celati del manipolo di nostalgici di oggi", li definisce il centro sociale Il Cantiere, che sottolinea, come del resto l'Anpi e gli altri antagonisti, lo svolgimento di "due convegni neonazisti vergognosamente organizzati nella nostra città, peraltro a poche ore di distanza dalla Giornata della Memoria".