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Erasmus + a Granada per quattro futuri chef

Due studenti di Pieve Emanuele e due di Sesto San Giovanni vivranno nella città spagnola un’esperienza professionale

Erasmus a Granada per 4 studenti di ristorazione di Afol Metropolitana. Tre ragazzi e una ragazza del settore ristorazione di Afol Metropolitana vivranno un’esperienza formativa a Granada nell’ambito del programma europeo Erasmus +. Sono stati selezionati grazie al progetto “Miglior allievo” realizzato nelle tre scuole di ristorazione dell’agenzia e ieri hanno ricevuto gli attestati di partecipazione. I vincitori, Antonino Amato del secondo anno dell’indirizzo sala bar della scuola di Pieve Emanuele, Thomas Monopoli del secondo anno di cucina di Sesto San Giovanni, Marco Ruggeri del quarto anno di cucina di Sesto San Giovanni e Esha Gondal del secondo anno di cucina di Pieve Emanuele, accompagnati da un docente, avranno la possibilità di fare un’esperienza di studio in un contesto nuovo. A metà settembre cominceranno il loro training nella città spagnola, per la durata di un mese, e il loro percorso sarà in parte a scuola, in un centro di formazione professionale dedicato alla ristorazione, e in parte in un’azienda locale di settore. In questo modo avranno la possibilità di conoscere e confrontarsi con studenti, docenti e le realtà imprenditoriali locali del food. Nei mesi scorsi i 4 allievi di ristorazione hanno partecipato al progetto Miglior allievo che ha coinvolto 30 studenti di seconda, terza e quarta, che frequentano gli indirizzi cucina, pasticceria, sala e bar dei centri di formazione di Sesto, Pieve e Melegnano. Alla cerimonia sono intervenuti l’assessore regionale Stefano Bolognini, Tommaso Di Rino, Dg Afol Metropolitana, Renato Porciello responsabile di filiera di ristorazione e il sindaco di Pieve, Paolo Festa. "Ho trovato gli studenti motivati, orgogliosi e soddisfatti di quello che fanno", ha commentato l’assessore regionale Bolognini. "Gestiamo i 7 centri per l’impiego di città metropolitana e collaboriamo con 17 scuole di formazione – ha spiegato il Dg di Afol, Tommaso Di Rino – Unire formazione, lavoro e orientamento è secondo noi un modello vicente per accompagnare questi ragazzi nel mondo del lavoro".

Massimiliano Saggese