Emergenza alcol Serve prevenzione anche in classe

Daniele

Nappo*

In Italia, diversamente da quanto accade nei Paesi anglosassoni o del nord Europa, la cultura del bere alcolici è tradizionalmente contenuta e legata ai riti del pasto o della socialità conviviale. Un utilizzo equilibrato e consapevole è del tutto conciliabile con la vita personale e sociale delle persone. Bere senza controllo o bere nel tempo, nel luogo o per motivazioni sbagliate significa bere in maniera non responsabile. Gli adolescenti sono i più vulnerabili.

I giovani bevono sempre di più, bisogna fare educazione perché in troppi si rovinano; bere con moderazione o consapevolmente va insegnato dietro i banchi di scuola. Un uso dell’alcol non responsabile può comportare rischi anche gravi per la salute e la sicurezza delle persone. I ragazzi vanno aiutati a capire i motivi: non bisogna perseguire il divieto assoluto, potrebbe diventare un’arma a sfavore e divenire uno stimolo maggiore alla trasgressione, una sollecitazione ad infrangere le regole che tanto “fanno figo” tra gli adolescenti. È molto importante dunque far crescere la consapevolezza sui pericoli.

È una constatazione che i giovani si rovinano con l’alcol, senza capire quello che stanno facendo: sarebbe utilissimo che questo tema entrasse nelle scuole non come divieto assoluto, ma proprio come educazione. Bisogna parlarne nei tempi giusti prima che sia troppo tardi: diventa inutile disperarsi dopo, è necessario interagire subito. Il vino, la grappa e gli alcolici in generale nella nostra consuetudine sono legati a momenti conviviali, celebrativi, di festa e di divertimento, ma pensare che spesso alcuni giovani vogliano solo autodistruggersi fa veramente dispiacere e rabbia. È necessario un insegnamento in ambito scolastico, per far capire che il vino è un alimento. E come tale bisogna preferire la qualità, alla quantità, poiché ne basta poco; il vero concetto è il bere consapevole, bisogna istruire e far capire agli studenti il tempismo del consumo e come il corpo metabolizza è fondamentale. L’unica possibilità per tenere i giovani al riparo dai rischi degli eccessi da alcol è creare in loro un’adeguata consapevolezza sul limite che separa l’uso dell’alcol dall’abuso e la conseguente capacità di autogestire correttamente i propri comportamenti.

*Direttore Istituto Freud

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