SIMONA BALLATORE
Cronaca

Tigri e bimbe, le nuove protagoniste di Elisabetta Dami / FOTO

L’impegno e le avventure della mamma di Geronimo Stilton, ora nel direttivo del Wwf

Elisabetta Dami

Milano, 9 aprile 2018 - È cresciuta con “Il libro della Giungla” e “Piccole donne” nel cuore e nella mente. Dopo aver scritto centinaia di avventure, Elisabetta Dami, autrice milanese e creatrice di Geronimo Stilton, il beniamino dei ragazzi, continua a rinnovare il suo impegno per la natura e per le ragazze: è scesa in campo con Terre des Hommes per il progetto “Indifesa delle bambine” questo fine settimana alla maratona di Milano. E venerdì era in prima linea a Roma, dove è stata eletta nel direttivo del Wwf. "Da milanese e da donna sono doppiamente felice di dare l’esempio e di mettere a disposizione sensibilità, tempo, risorse ed energia", sottolinea.

Come nascono gli ultimi impegni?

"Ho sempre sostenuto la natura come potevo. Anche se sono nata e sono cresciuta a Milano è sempre stata nel mio mondo. Avevo la fortuna di andare spesso sul lago, a Sirmione, dove da bambina ero la più grande di una banda di ragazzi, quasi tutti maschi, e io ero il “capo”. Ci arrampicavamo sugli alberi, correvamo fra i campi. Ho imparato a giocare senza giocattoli. Ho capito cosa rende veramente felici i bimbi, l’importanza delle cose semplici. Crescendo questo amore è rimasto di riflesso in tutti i libri che ho scritto".

Anche con Geronimo.

"Sì, in alcuni è dichiarato, come in “Salviamo la balena bianca!”, in tanti altri è un valore subliminale: la passione per la natura è incarnata nel personaggio stesso di Geronimo Stilton, nel valore del rispetto".

Dalle avventure alle “missioni” vere e proprie.

"Da un anno con la “Elisabetta Dami Onlus” ho cominciato a sostenere ufficialmente il Wwf e a rendere pubblico quello che facevo. Perché dare l’esempio è un valore in più. Inizialmente non volevo chiamare l’associazione con il mio nome, perché non mi interessava apparire, anche i miei libri sono firmati da Stilton in persona, del resto. Però così si capisce davvero cosa si fa, ci si mette il nome e la faccia, invitando gli altri a contribuire, ciascuno a modo suo. Ho cominciato sostenendo due progetti, le tartarughe marine e la tigre del Bhutan. Mi hanno fatto sognare".

Il suo discorso ha colpito anche la Camera dei Deputati a settembre.

"All’Aurelio Peccei Lecture 2017. C’era una conferenza scientifica tenuta da Kate Raworth, professore di Oxford, e da esperti della cosiddetta “Economia della ciambella” e hanno chiesto un mio contributo. Non ho nulla da insegnare. Il mio è stato un discorso semplice, sulla difesa dell’ambiente e la tutela delle generazioni future. Mi sono sentita parte della grande famiglia del Wwf e ho capito come sia necessario trovare tempo, energie, risorse per sostenere le cause che stanno a cuore e per invitare, con l’esempio, gli altri a seguirti. Quando ci si sente utili si è felici".

Una milanese nel direttivo romano.

"È stata una bella sorpresa, anche perché ci sono state elezioni democratiche. Ho accolto questo impegno con l’entusiasmo di sempre, porterò la mia esperienza: ora c’è un cuore in più, verde, che batte a Milano per il Wwf. In quanto donna sono doppiamente felice di poter dare un contributo con la sensibilità e l’energia che ci contraddistingue. Da “non-mamma” sono riuscita a superare il lutto di non poter avere figli diventando la mamma di milioni di bambini con i miei libri e con Geronimo Stilton, adesso metto a disposizione quella stessa sensibilità per trasmettere valori ai ragazzi e alle ragazze e spero di essere utile alla causa con messaggi semplici, di crescita e di rispetto".

Incoraggiando anche le bambine.

"Certo. Ieri ero al fianco di Terre Des Hommes e del progetto “Indifesa” per i diritti di tutte le bambine. Mi piace realizzare sogni. Sono una sognatrice, ma anche molto pragmatica: insieme possiamo farcela. Alla maratona con Geronimo abbiamo premiato le frasi dei bambini sul rispetto, dobbiamo educarci al rispetto e declinarlo in tutti gli ambiti".

Prossime avventure?

"Dedicherò un libro alla tigre del Bhutan, andrò sul posto. Sto organizzando il viaggio e se torno tutta intera (sorride) scriverò un’avventura meravigliosa e dedicherò l’intero ricavato al Wwf per dire che ci sono anch’io e che contribuisco alla mia grande famiglia. E presto ci saranno novità, per tutte le ragazze. È vero, noi donne dobbiamo sempre dimostrare di più, ma non ci sarà la rabbia e non ci saranno principesse da salvare. Le ragazze saranno protagoniste di avventure meravigliose, che danno la carica".