Hillary Clinton
Milano, 8 novembre 2016 - "#Hillary vincerà!". Non è un'anticipazione dal futuro. Ma una previsione statistica che arriva da Voices from the Blogs, l'academic company milanese (spin-off dell'Università degli Studi di Milano, oggi con sede in via Bugatti) leader nei data & predictive analytics, sentiment analysis e business intelligence. Un'azienda che mette la sua impostazione scientifica al servizio del nuovo mondo della ricerca sui big data. "Dopo aver analizzato oltre 100 milioni di post - specificano i fondatori e gestori di Voices - è questa la nostra previsione, con probabilità al 60%".
Secondo Voices è stata "decisiva la nuova lettera #Fbi che ha ribaltato il pronostico che vedeva giovedì scorso in testa #Trump". La previsione è stata pubblicata nel primo pomeriggio. "Sono stati giorni assai intensi questi ultimi della campagna elettorale americana - spiegano quelli di Voices - una delle più negative degli ultimi decenni. Giorni ricchi anche di colpi di scena. Tra tutti, in assoluto, la nuova lettera a 48 ore dal voto del direttore Fbi James Comey al Congresso statunitense che "scagiona" Hillary Clinton da ogni accusa relativa al caso emailgate. Ed esattamente come accaduto con la precedente lettera di Comey risalente a due venerdì fa che sembrava aver riaperto il capo di accusa su Hillary, anche questo fatto ha avuto un impatto non indifferente sull'esito delle elezioni".
Secondo Voices, "se la prima lettera del direttore dell'agenzia americana era coincisa con un forte avvio di ripresa di Donald Trump, che addirittura giovedì 3 novembre sulla base dei nostri dati diventava il favorito per la vittoria finale, la seconda lettera di Comey ha segnato una forte ripresa di Hillary. Oggi, dopo aver monitorato per 40 giorni la campagna presidenziale americana, e dopo aver analizzato oltre 100 milioni di post pubblicati da utenti americani sulle elezioni, possiamo arrivare ad un verdetto: Hillary Clinton sarà il nuovo Presidente degli Stati Uniti, o almeno, ha il 60% di probabilità di diventarlo. Ad oggi, infatti, Hillary Clinton è avanti a Donald Trump in quasi tutti gli swing-states (ndr, stati in bilico) chiave stando all'analisi del flusso di dati on-line". A Trump non basterebbe vincere in Florida e Ohio. Hillary porterebbe infatti a casa almeno 284 grandi elettori, ben al di sopra della soglia magica dei 270.