
L’Itsos Marie Curie di Cernusco sul Naviglio
Pioggia di soldi sull’Itsos Marie Curie di Cernusco, accordo tra Regione e Città metropolitana sull’efficienza energetica nelle scuole, 14,2 milioni per il territorio, dei quali più di 7 andranno all’istituto sul Naviglio e più di 6 all’Iss Leonardo Da Vinci -IPSCT Enrico Falck di Cologno. Il protocollo d’intesa fra enti è già stato firmato, fra gli obiettivi anche "l’incremento della produzione da fonti rinnovabili alle superiori". "L’iniziativa - spiega Massimo Sertori, assessore regionale alla partita - rientra nella Manifestazione d’interesse ‘Energy for Schools’, promossa per individuare i fabbisogni prioritari di riqualificazione del patrimonio scolastico. Gli interventi saranno finanziati a fondo perduto". Fra i 17 progetti che beneficeranno del supporto in tutte le province ci sono anche i due dell’hinterland. I lavori dovranno essere avviati entro il 31 maggio 2026 e conclusi, con relativa rendicontazione, entro il 31 dicembre 2027. Duplice lo scopo: ridurre consumi ed emissioni e migliorare la qualità e la sostenibilità delle scuole, favorendo anche un utilizzo più efficiente degli spazi, spesso impiegati per attività extracurricolari.
"La firma del Protocollo – sottolinea Sertori - testimonia l’importanza di una visione comune e coordinata per affrontare le sfide della transizione energetica e dell’aggiornamento del patrimonio scolastico. Solo attraverso una forte sinergia tra Regione e autonomie locali sarà possibile trasformare le scuole in esempi concreti di sostenibilità, efficienza e innovazione, a beneficio delle comunità e delle future generazioni". "L’impegno di Città metropolitana nella transizione verso l’utilizzo delle fonti rinnovabili prosegue - aggiunge Roberto Maviglia, consigliere con delega all’edilizia scolastica - questi due interventi vanno collocati in un più ampio piano di decarbonizzazione che sta toccando le nostre oltre 150 scuole superiori; è una piccola, invisibile rivoluzione verde, nonostante le risorse limitate di cui disponiamo".
Barbara Calderola